40 SFUMATURE DI SAPADU ISCASCIADU – BULZI – 12-13-14 FEBBRAIO 2016
PROGRAMMA:
-Venerdì 12 Febbraio
— ore 17:00
presso il Museo del Legno, via C. Segni
Inaugurazione della mostra fotografica alla presenza delle Autorità: “Sàpadu Iscasciadu – Quattro grandi fotografi raccontano gli ultimi vent’anni di una storia antica”
– ore 19:00
al campo polivalente (postazione birra e panini!)
Storica partita in maschera con le seguenti formazioni:
“Bos faghimus su culu” – “Amus a bìdere” – “Bos crebamus tot’e duas” – “S’importante est no pèrdere”
- Sabato 13 febbraio
— dalle ore 10:00
presso il Museo del Legno, via C. Segni
In occasione del quarantesimo anniversario del Sàpadu Iscasciadu, “Sàpadu Iscasciadu”, l’Associazione Turistica Pro Loco, con la collaborazione del Museo del Legno organizzano:
— Mostra fotografica: “Sàpadu Iscasciadu – Quattro grandi fotografi raccontano gli ultimi vent’anni di una storia antica”
— Mostra di coltelli artigianali: – “Sabato affilato”, con coltellinai da tutta l’Isola
– ore 13:00
Pranzo tradizionale
– ore 16:00
Sfilata dei carri allegorici – L’ intera manifestazione sarà commentata in diretta dalla postazione “La febbre del Sabato Pazzo… è arrivata a 40!”
– ore 18:30
Danzante in piazza con Gianluca e Imma
– ore 19:30
Musica con Dj Tarcy al Capannone
- Domenica 14 Febbraio
— ore 16:00
“Pentolaccia” e gonfiabili per bambini – la serata prosegue con Gianluca e Imma
Si ringraziano il Comune di Bulzi ed i bulzesi per il finanziamento ed il patrocinio
Il comune di Bulzi (530 ABITANTI) nasce in un tratto di collina nel Monte Acuto. A oggi non ci sono notizie precise circa le origini storiche del paese. Il riferimento più remoto si ritrova nei documenti della cosiddetta “Pace di Arborea” del 1368, in cui si fa cenno ad un certo Pietro de Campo rappresentante della comunità di Gulsei (antico nome del paese). Particolare importanza riveste, non tanto per l’architettura quanto per i suoi antichi e pregevoli arredi recentemente restaurati, la chiesa di San Sebastiano, patrono del paese. Arredi questi inizialmente della Chiesa di San Pietro delle Immagini poi trasferiti, dopo il restauro, nella chiesa parrocchiale. La struttura urbanistica del paese si contraddistingue per le sue abitazioni stile agro-pastorale e per la strade molto strette che caratterizzano il centro storico.
L’Anglona, territorio storico nel quale il paese si colloca, è stata, fin dal Medioevo, ricca di insediamenti monastici importanti. Anche nel territorio bulzese, infatti, è presente uno dei più importanti esempi di Romanico-Pisano della Sardegna, la chiesa di San Pietro delle Immagini o de su Rughifissu (del Crocifisso), facente parte di un complesso Monastico di rilievo del quale non rimangono che pochissime tracce. Recenti studi pubblicati farebbero coincidere l’antica chiesa di San Pietro di Nurchi, che gli storici fino ad oggi individuavano nella Nurra, con l’attuale chiesa di San Pietro del Crocifisso. Importanti manifestazioni religiose si svolgono per la celebrazione di Sant’Isidoro durante il mese di agosto.
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