13° EDIZIONE PANTHEON EVENTI – ORANI – 17-28 GENNAIO 2016
PROGRAMMA SINTETICO E CALENDARIO 2016
17.01.2016
h. 19,00
Sabina Guzzanti
Come ne venimmo fuori
24.01.2016
h. 19,00
Comp. Nando e Maila
Sconcerto d’amore (Le acrobazie musicali di una coppia in disaccordo)
31.01.2016
h. 19,00
Stefano Nosei
Canzoni in Corso
20.02.2016
h. 19,00
I Barbariciridicoli
Iscaminaut
21.02.2016
h. 19,00
Sardegna Teatro
Maratona di New York
27.02.2016
h. 19,00
Marta Proietti Orzella
Donne dell’underground
28.02.2016
h. 19,00
Comp. Sa Brulla
Filla mia de continenti
Previsti anche n. 3 spettacoli per ragazzi in corso di definizione
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Manifestazioni collaterali
INCONTRI DEGLI ARTISTI CON IL PUBBLICO – LABORATORIO TEATRALE LE ARTI DEL CIRCO – ESIBIZIONE CORO “MONTE GONARE” – INCONTRO E PRESENTAZIONE LIBRO SUL TEMA DELL’OMOFOBIA – FIERA AGROALIMENTARE CON DEGUSTAZIONI – VISITE GUIDATE MUSEO NIVOLA E INFOPOINT – ARKEORANI, MOSRA ARCHEOLOGICA – ARTES, MOSTRA DI PITTURA, SCULTURA E ARTIGIANATO ARTISTICO – PASSIZZADA, TREKKING URBANO – AZIONI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE – SERVIZIO NAVETTA GRATUITO E CARPOOLING
Ad aprire questa edizione articolatissima della rassegna, sarà Sabina Guzzanti che torna in teatro per incontrare il pubblico con un monologo satirico esilarante, Come ne venimmo fuori, per la regia di Giorgio Gallione, che sarà presentato Domenica 17 Gennaio alle ore 19 presso l’Auditorium Ex Valchisone. Ci troviamo nel futuro. Un futuro finalmente armonico e civile, dove il denaro è tornato ad essere semplicemente un mezzo. Una donna, SabnaQƒ2, sale sul palco tremolante, emozionata per l’incarico che le è stato affidato. Tocca a lei quest’anno pronunciare il discorso celebrativo sulla fine del periodo storico più buio che l’umanità abbia mai fronteggiato: il periodo che va dal 1990 al 2041, noto a tutti come “il secolo di merda”.Le celebrazioni della fine del secolo di merda, si svolgono ogni anno perché non si perda la memoria di quanto accadde in quegli anni terribili e si scongiuri il pericolo che la storia possa ripetersi. Il fatto è che dopo tanto tempo, nessuno ha più voglia di arrovellarsi a capire le ragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell’epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti. In questo futuro felice, si è diffusa l’idea che gli esseri umani vissuti nel secolo di merda fossero semplicemente degli emeriti imbecilli e che studiarli sia una perdita di tempo. Per confutare questa spiegazione sbrigativa, SabnaQƒ2 ha invece preparato una ricerca accurata: ha esaminato la televisione dell’epoca, i suoi leader, le convinzioni economiche e politiche, i passaggi storici nodali: per restituirci una imperdibile conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, anche attraverso l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei… consentendo agli spettatori di farsi belle risate, salutari e liberatorie!. Uno spettacolo essenziale ed incisivo, nato da approfondite ricerche sul sistema economico post-capitalista o neoliberista su cui l’autrice sta lavorando già da qualche anno. Anche in questo testo, come nei suoi precedenti, l’intento è di affrontare questioni complesse e importanti attraverso la comicità e la satira, mettendo il pubblico nella condizione di divertirsi e di riflettere.
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Secondo spettacolo nazionale, Domenica 24 Gennaio, ancora alle ore 19, presso l’Auditorium Ex Valchisone, sarà una rappresentazione di teatro/circo, ovvero Sconcerto d’amore (Le acrobazie musicali di una coppia in disaccordo) della Compagnia Nando e Maila, un concerto-spettacolo comico con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore. Una rappresentazione di caratura internazionale, in cui Nando e Maila diventano musicisti dell’impossibile trasformando la struttura autoportante per il trapezio e i tessuti aerei in un imprevedibile orchestra di strumenti. I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che, insieme a strumenti come tromba, fisarmonica, violino e chitarra elettrica, creano un’atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro. Nando e Maila interpretano una coppia di artisti: musicista eclettico lui e attrice-acrobata lei eternamente in disaccordo sul palcoscenico come nella vita. Il problema sarà dunque come fare per spezzare la monotonia di coppia quando il pentagramma, seppur ricco di variazioni sul tema, si riduce sempre alla stessa solfa? Ne risulta un concerto-commedia all’italiana dove si passa dal rock alla musica pop degli anni ’70/’80 fino a toccare arie d’opera e musica classica, e in cui il pubblico sarà condotto in un crescendo di emozioni, finché ogni dissonanza si risolverà in armonia con un leggiadro e poetico “happy end” sul trapezio. Uno spettacolo adatto a tutte le fasce d’età.
Terzo e ultimo artista nazionale a salire sul Palco dell’ex Valchisone, domenica 31 Gennaio, sempre alle ore 19,00, sarà Stefano Nosei, un artista che ha dato inizio ad un nuovo genere comico-musicale, trasformando e manipolando i testi delle canzoni italiane con una vis comica marcatamente originale. Il suo unico ed imitato stile è passato per le più importanti trasmissioni televisive: dal Maurizio Costanzo Show a Zelig, da Bulldozer a Colorado. Nello spettacolo Canzoni in corso, con le sue doti di musicista, imitatore e cabarettista, coinvolge il pubblico in un gioco strampalato ed irriverente, continuamente aggiornato e pieno di sorprese e allegria. Dalle rivisitazioni di classici quali De Andreé, Vasco e De Gregori, Ligabue e Jovanotti, all’evergreen “Mi ricordo lasagne verdi”, Nosei passa alle nuove star dei talent, da Mengoni che ci canta “Mentre il mondo cade a pezzi, si è dimesso Papa Ratzi….” allo studio semiserio sulle nuove voci femminili italiane quali Carmen Consoli, Malika Ayane, Giusy Ferreri, e una strepitosa Arisa nei panni di una bomba sexy! Uno spettacolo che cerca di dare un senso al mondo che ci circonda attraverso il mondo della canzone, e in cui Nosei propone nuove compilation legate ai più recenti eventi di cronaca e costume, senza farci mancare le ultime composizioni create per Zelig: la compilation sulla moda, quella sui telefonini, quella sulle “veline facili”, la chirurgia estetica, il razzismo, il calcio etc.
La Compagnia I Barbariciridicoli aprirà, sabato 20 Febbraio, alle ore 19, la sezione sarda della rassegna (che si trasferirà all’Auditorium Comunale) con la sua ultima e nuovissima produzione dal titolo Iscaminaut, proponendo ancora una volta un tema di scottante attualità, attraverso una piccola ma ben congegnata piece che mira a divertire, a emozionare e a far riflettere: due “normali” genitori sardi aspettano con ansia il ritorno dell’unico figlio, partito a Roma per l’università; la sostenuta e frenetica gioia familiare per il rientro, strutturata secondo lo stile umoristico della commedia, lascerà però ben presto il posto al dramma che scatena il coming out del ragazzo: di fronte allo squarciamento del muro dell’ipocrisia e della convenzione sociale, le smancerie e le sdolcinatezze largamente profuse al momento del ricongiungimento familiare lasciano il posto all’intenso conflitto emotivo generato da una mentalità ottusamente chiusa. L’ossimoro del titolo (Iscaminaut addensa la fonia di due termini di significato diametralmente opposto, l’inglese coming out e il sardo iscaminau) riflette pienamente lo spirito dell’opera, che tende a mettere in rilievo le contraddizioni di una società in cui le spinte libertarie convivono e configgono fortemente con le fobie e le catene della discriminazione e delle convenzioni sociali.
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Domenica 21 Febbraio, sempre alle 19 sarà il turno di Sardegna teatro che presenterà Maratona di New York di Edoardo Erba, uno spettacolo che al suo esordio nel 1993 sorprese per il modo innovativo di pensare il teatro: concepire un testo dove i due personaggi corrono realmente per tutta la durata dello spettacolo è, oltre un tratto, di peculiare sadismo, un tocco di prepotente contemporaneità. I due attori che, durante lo spettacolo, devono recitare correndo sono costretti a esibire una capacità atletica e una concretezza interpretativa, che li legano indissolubilmente allo spettatore, al pari di un trapezista o di un funambolo. E contemporaneamente si crea quel crudele inganno, come nella danza classica, dove la ballerina impegna con estenuante fatica muscoli e nervi per regalare allo spettatore un’illusione di leggerezza. E dietro l’apparente leggerezza di due personaggi che chiacchierano allenandosi per la maratona di New York non c’ė solo la fatica della corsa, dei muscoli che cedono, del cuore che sente l’obiettivo al di là delle proprie forze. C’è un’amicizia profonda, tesa tra solidarietà e competizione, c’ė lo stridore esistenziale di sentirsi irrisolti, incompiuti. Sfidano se stessi, prosciugano il fiato che gli resta in corpo, cercano di accorciare di ancora un altro metro la distanza che li separa dal sogno di attraversare il ponte di Brooklyn e correre la Maratona di New York. Ma ci credono davvero a quel sogno? O è destinato a diventare il prologo di un fallimento, uno di quei progetti che col tempo cancelliamo dalla memoria e abbandoniamo nel fondo di un armadio come due scarpe da corsa vecchie, sporche, che non servono più…
Sabato 27 Febbraio verrà presentato lo spettacolo Donne dell’underground con le bravissime Marta Proietti Orzella e Carla Orrù. Una fusione di brevi monologhi brillanti, con piccoli “mostri”, brevi ritratti “maledetti” di donne al margine e alla ricerca di una rivincita. Tra i pezzi proposti, la “Storia della monaca” di Sergio Atzeni, una sapiente miscela di verità storica e di vita popolare cagliaritana, e il racconto di Stefano Benni “La topastra”, con una protagonista che, decisa a rivendicare il diritto di esistere e di essere trattata con rispetto, esce dalla fogna, nel tentativo di regolare i conti con gli uomini e con il desiderio di ristabilire l’equilibrio tra una specie e l’altra. Ultimerà la rappresentazione la Donna delle pulizie del teatro, con un finale a sorpresa di sapore noir.
A chiudere il cartellone della tredicesima edizione di Pantheon Eventi sarà, Domenica 28 Febbraio alle ore 19, la Compagnia Sa Brulla di Perdasdefogu che presenterà Filla mia de continenti, una spassosa commedia in due atti di Antonio Contu, recentemente premiata alla terza “Rassegna teatrale di Serramanna”. Lo spettacolo, estremamente divertente e a tratti esilarante, è un inno all’identità e alla difesa de sa limba. Il giovane protagonista, che lascia la Sardegna per l’Università, si vergogna dei genitori che non parlano l’italiano, e fa di tutto per evitare che la fidanzata si incontri con loro. Ma prima o poi arriva la resa dei conti…
L’ingresso agli spettacoli avrà dei costi molto contenuti, nell’ottica di un’ampia popolarizzazione e valorizzazione della cultura artistica: l’abbonamento (condivisibile) ai 3 spettacoli nazionali sarà di complessivi 25 €, mentre per i singoli ingressi si prevede un biglietto d’ingresso di 18 € per lo spettacolo della Guzzanti, di 10 € per Sconcerto d’amore e di € 8 per Stefano Nosei; per quanto riguarda i 3 spettacoli regionali ci sarà invece un abbonamento di 16 € e un ingresso di 7 € per il singolo spettacolo; infine per tutte le manifestazioni ci sarà un ridotto di 5 € per i minori di anni 16. Per lo spettacolo di Sabina Guzzanti è prevista anche una visione all’esterno attraverso Maxi schermo (solo ad esaurimento dei posti in sala) al costo di 7 €. La prevendita (Miele amaro a Nuoro, Cartolibreria Soru e Bioazione a Orani) è prevista solo per gli abbonamenti e per lo spettacolo di Sabina Guzzanti, per il quale si può anche prenotare telefonicamente al numero 346.6861749. Infine si può vincere abbonamento e biglietti gratuiti partecipando al concorso #condivincipantheoneventi2016 sulla pagina facebook della Compagnia.
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Gli spettacoli, come indicato, saranno proposti tutti alle ore 19, e saranno rappresentati sul palcoscenico dell’Auditorium ex Valchisone (gli spettacoli nazionali) e dell’Auditorium comunale di Orani (quelli regionali).
Oltre alle manifestazioni del cartellone sono previsti anche 3 spettacoli per ragazzi, ancora in definizione. Inoltre la rassegna, che da quest’anno cerca di perseguire una connotazione forte di sostenibilità ambientale, prevede una nutrita serie di azioni collaterali a carattere culturale e turistico, realizzate in collaborazione con i principali enti culturali e sociali del territorio, quali:
GLI ARTISTI SI RACCONTANO: Dopo gli spettacoli è previsto l’incontro degli artisti con il pubblico.
LABORATORIO LE ARTI DEL CIRCO: In connessione con lo spettacolo di teatro/circo della Compagnia Nando e Maila si terrà un Laboratorio (iscrizione 20 €) sulle Arti del Circo per bambini, ragazzi e adulti (Tessuti Aerei, Trapezio, Acrobatica di base, Equilibrio con pedalò, giocoleria con fazzoletti, palline, diablo, flower–stick e piattini cinesi) per info 393.9013607
CORO “MONTE GONARE”: Il 17 gennaio, prima della rappresentazione dello spettacolo di Sabina Guzzanti, il Coro polifonico eseguirà alcuni brani di repertorio.
FIGLI DIVERSI: Dialoghi tra figli omosessuali e genitori. Il 21 febbraio alle ore 16,30 presso la Sala conferenze del Museo Nivola si terrà la presentazione del libro “Mamma, papà: devo dirvi una cosa” di Giovanni Dall’Orto, alla presenza dell’autore e dell’Ass. Agedo di Sassari. A cura della Biblioteca Comunale e in collaborazione con l’Associazione Mi prendo e mi porto.
FIERA AGROALIMENTARE CON DEGUSTAZIONI: In collaborazione con la Pro loco di Orani, verrà allestita dalle ore 17,30 del 17 gennaio una Fiera dell’agroalimentare oranese, con degustazione di prodotti tipici e a kilometri zero.
MUSEO NIVOLA E INFOPOINT: Il Museo Nivola effettuerà un servizio di infopoint relativo alla rassegna. Inoltre, nelle giornate dei 3 spettacoli nazionali, gli spettatori di Pantheon Eventi potranno usufruire di una visita guidata al Museo Nivola con ingresso ridotto di € 3. Inizio visita alle ore 16.00. Per info e prenot Museo Nivola 0784.730063. Orari: h. 10,00 – 13,00 e h. 15,30 – 19,00.
ARKEORANI: In collaborazione con l’Associazione Arché, il 17 gennaio dalle ore 17,00, si potrà visitare l’esposizione dei reperti e la mostra fotografica sui monumenti archeologici e storici del territorio di Orani, presso la sede dell’Ass. Arché, in Corso Garibaldi n. 111 B.
ARTES: In collaborazione e a cura del Geoparco – Ati Ifras e dell’Arch. Laura Pintus, si potrà visitare “ARTES – le Arti oranesi attraverso il racconto dei protagonisti”, mostra di pittura, scultura e artigianato artistico, presso Locali ExMA’, dal 24 al 31 gennaio (escluso il lunedì) h. 10:30/12:30 e 15:30/18:30. Punto Info Geodea tel. 345.4284034.
PASSIZZADA: In collaborazione e a cura del Geoparco – Ati Ifras, nei giorni degli spettacoli nazionali, si potrà fare un percorso di trekking urbano con visita guidata ai più importanti siti d’interesse culturale ed artistico. Orari visite 10,30 e 15,30. Punto Info Geodea tel. 345.4284034.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: In collaborazione con la Coop. Scenari Verdi verrà curata la sostenibilità della manifestazione, anche attraverso le seguenti azioni durante gli eventi: 17.01 Presentazione sinergie cultura e ambiente; 24.01 Il rifiuto come risorsa: le azioni per la sostenibilità ambientale; 31.01 Proiezione cortometraggio “In aqua veritas” promosso dal Consorzio Bim Taloro, realizzato dalla troupe del Giffoni Film Festival e dall’impresa sociale Nuovi Scenari.
SERVIZIO NAVETTA GRATUITO E CARPOOLING: in collaborazione con l’Associazione Croce verde di Orani, verrà coordinato un servizio navetta gratuito a Orani, da Piazza convento all’ex Valchisone. Tel. 349.2244537. Gli spettatori della rassegna potranno inoltre condividere i viaggi in auto con il servizio di carpooling (app di Clacsoon, www.clacsoon.it)
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