XI GIORNATA DEL CONTEMPORANEO – GALLERIA COMUNALE D’ARTE – CAGLIARI – SABATO 10 OTTOBRE 2015
Anche quest’anno, i Musei Civici di Cagliari, aderiscono alla XI Giornata del Contemporaneo, indetta da AMACI per sabato 10 ottobre 2015, e garantiscono l’ingresso gratuito alla Galleria Comunale d’Arte e al Palazzo di Città , nella fascia oraria pomeridiana, dalle 14.00 alle 18.00.
L’immagine guida di questa edizione, ideata da Alfredo Pirri, Passi, rappresenta un gesto semplice e allo stesso tempo forte. Sfidare a piedi nudi una superficie fredda e tagliente, quella degli specchi rotti, invita tutti noi spettatori a un atto di fiducia, ci incita ad acquisire consapevolezza di un rischio necessariamente da correre e ad accettarlo come tale, sottolineando la necessità – per il singolo individuo ma anche per la società e, in scala globale, per il mondo intero – di metterci costantemente in gioco, con fiducia e abbandono.
E’ questo l’atteggiamento più corretto per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, performance, installazioni. Un atteggiamento che è molto vicino a quanto Cagliari Capitale Italiana della Cultura per il 2015 ha fatto sin dal processo di candidatura, per la riscrittura partecipata e corale degli spazi urbani in chiave contemporanea.
Uno di questi percorsi è “Il suono di Cagliari” di cui Signe Lidèn cura il Progetto ” Il sotterraneo del suono“. L’artista norvegese, classe 1981, ha collaborato con i maggiori centri internazionali legati al rapporto tra suono e paesaggio, tra questi Hordaland Art Center, Museo di Arte contemporanea Kunsthall di Oslo, Ny Musikk, Touch Radio, Inteferenze New Arts Festival. Le sue installazioni e performance esplorano il paesaggio urbano e la sua risonanza, in un’indagine sulla memoria dei luoghi e sulle loro narrazioni.
Nel lavoro per Cagliari Signe, nel corso di una residenza artistica di tre settimane, esplorerà il suono del sottosuolo, i passaggi sotterranei, i rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale, le cavità urbane che costellano i quartieri più antichi e quelli periferici.
Una di queste realtà la troviamo a due passi dalla Galleria Comunale d’Arte e, anzi, è parte integrante di un progetto di completamento degli spazi espositivi dei Musei Civici. Si tratta delle Grotte dei Giardini pubblici, (cavità artificiali, scavate probabilmente per la prima volta dai Fenici, servite durante la Guerra come rifugio antiaereo per la cittadinanza), luogo di memoria, destinato ad accogliere presto l’arte contemporanea
In occasione della Giornata del Contemporaneo, Signe Lidèn, partendo da un prima pratica di field recording, presenterà il suo lavoro e coinvolgerà attivamente il pubblico in un incontro che si terrà ai Giardini pubblici.
Il pubblico potrà vedere anche le installazioni Φ 17 e Pinocchio Picchio, che arricchiranno il percorso dei Giardini, prolungamento ideale delle collezioni del Museo, per l’intera giornata.
Φ 17 è progetto che coinvolge otto gli artisti, molti dei quali non hanno mai avuto esperienze con le ceramiche. Ogni artista, partendo da un piatto alzatina di 17 centimetri di diametro, realizzato a mano dal ceramista Salvatore Farci, ha sviluppato in autonomia, senza mai rinunciare al proprio linguaggio, una serie di opere. Ecco affiorare gli animali antropomorfi di Josephine Sassu, i mostri del quotidiano affrontati con ironia da Pastorello, gli abiti fluttuanti come anime di Narcisa Monni, le piccole sculture nude di Bruno Meloni, le pazienti velature di Giulia Casula, le purezze lineari di Angelo Monne, i volatici fantastici di Pia Valentinis, la composizione cromatica di Rosanna Rossi che interpreta i supporti come moduli di un unico oggetto. Pinocchio Picchio è l’opera di gianni Nieddu che racconta, attraverso una serioe di tavolette d’argilla, la fiaba di Pinocchio arricchendola di avventure e personaggi che animano inediti percorsi narrativi.
A completare l’installazione, organizzata dall’Associazione il Terzo Uomo, le fotografie di Michela Mereu e Anna Marceddu che hanno documentato il lavoro degli artisti.
Per informazioni:
Galleria Comunale d’Arte,
largo Giuseppe Dessì, Giardini pubblici, 070 6776454
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