PAVANA PER ANTIGONE – TEATRO MASSIMO – CAGLIARI – 1-2 OTTOBRE 2015 Reviewed by admin on . di Hanna Preuss Original Concept & Soundscape: Hanna Preuss Interprete, poesia: Antonella Bucovaz Sassofono: Antonio della Marina Video: Hanna Slak Produzio di Hanna Preuss Original Concept & Soundscape: Hanna Preuss Interprete, poesia: Antonella Bucovaz Sassofono: Antonio della Marina Video: Hanna Slak Produzio Rating: 0

PAVANA PER ANTIGONE – TEATRO MASSIMO – CAGLIARI – 1-2 OTTOBRE 2015

01_Pavana_za_Antigono_byNadaZgankdi Hanna Preuss
Original Concept & Soundscape: Hanna Preuss
Interprete, poesia: Antonella Bucovaz
Sassofono: Antonio della Marina
Video: Hanna Slak
Produzione: Hanna’s Atelier for Sonorous Arts
Con il sostegno di: Ministero della Cultura della Repubblica Slovena e del Comune di Lubiana

Sardegna Teatro in collaborazione con Festival Internazionale di Letteratura Leggendo Metropolitano promosso da Associazione Prohairesis Cagliari

tariffa XS ( int 7€ – rid. 5€ – CARD Sardegna Teatro 3€)

durata 40′

Pavana per Antigone è un caleidoscopio di confessioni intime di un artista che esprime il desiderio dell’uomo moderno di pace, della fine delle discordie sociali e dei conflitti infiniti che hanno sempre consumato l’umanità. La performance ha luogo nel centenario della Prima guerra mondiale.

Pavana per Antigone è un caleidoscopio di confessioni intime di un artista che esprime il desiderio dell’uomo moderno di pace, della fine delle discordie sociali e dei conflitti infiniti che hanno sempre consumato l’umanità. La performance ha luogo nel centenario della Prima guerra mondiale.

 

“È una performance complessa che si avvale di diversi linguaggi per creare una straordinaria metafora, evocativa e poetica, dove mito e contemporaneità s’intrecciano per esprimere un anelito di pace che pervade comunque l’uomo d’oggi nonostante la diffusa conflittualità che l’attornia. È un lavoro nato dall’idea di commemorare i 100 anni dall’inizio della Prima guerra mondiale e l’ambientazione del video, che supporta l’evento, c’introduce in un cunicolo ai piedi dei rilievi vicino a Nuova Gorica, cioè nell’habitat che ha caratterizzato il reale svolgimento di quella tragedia.” (Maria Campitelli)

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