FESTA DE SA FREGULA ISTUVADA E DE SA CASSOLA – NEONELI – 1-4 OTTOBRE 2015 Reviewed by admin on . incontri, dibattiti, momenti di spettacolo e musicali, dimostrazioni culinarie, degustazioni ed esposizioni di prodotti tipici e dell'artigianato sardo: un cart incontri, dibattiti, momenti di spettacolo e musicali, dimostrazioni culinarie, degustazioni ed esposizioni di prodotti tipici e dell'artigianato sardo: un cart Rating: 0

FESTA DE SA FREGULA ISTUVADA E DE SA CASSOLA – NEONELI – 1-4 OTTOBRE 2015

neoneli-fregula-istuvada-20incontri, dibattiti, momenti di spettacolo e musicali, dimostrazioni culinarie, degustazioni ed esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato sardo: un cartellone fitto di appuntamenti e variegato caratterizza la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu“, l’evento enogastronomico e culturale in programma da giovedì 1 a domenica 4 ottobre a Neoneli, in provincia di Oristano.

Un programma all’insegna dei due piatti tipici del paese nel Barigadu (la “fregula istuvada”, condita col pecorino e lo strutto, e “sa cassola”, a base di carne di pecora), ma anche delle leccornie (“licanìas”) di questa sub-regione nel cuore della Sardegna.

Giovedi 1

Si comincia, dunque, giovedì primo ottobre, con la proiezione – alle 21 in piazza Italia – del film di Paolo Zucca “L’Arbitro”. Nel lungometraggio del 2013 le vicende di due squadre sarde di terza categoria si alternano, in un affresco grottesco, con l’ascesa professionale dell’arbitro Cruciani (interpretato da Stefano Accorsi). La visione del film è seguita da un dibattito con il regista cagliaritano, a colloquio con Alessandra Marchi.

Venerdì 2

Giornata ricca di eventi, l’indomani (venerdì 2 ottobre 2015), tra rievocazioni di antiche consuetudini locali, un momento di approfondimento sulla qualità della vita e sulle specificità dei piccoli centri rurali, e incontri all’insegna delle arti visive e della letteratura.

Si comincia in mattinata con “S’innenna a s’antiga“, la tradizionale pratica della vendemmia, qui con i bambini della scuola primaria di Neoneli come protagonisti. I piccoli vendemmiatori si ritrovano alle 8.30 nel piazzale delle scuole (in via Antonio Scano) per andare a raccogliere l’uva che poi verrà trasportata con l’antico carro a buoi in piazza Barigadu, dove alle 11 è prevista la pigiatura (con una colazione tradizionale offerta al pubblico presente).

La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima“: questo il titolo della tavola rotonda in programma a Casa Cherchi a partire dalle 17. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito, coordinato dal giornalista Umberto Cocco. Intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu.

Alle 19 trasferimento all’Oratorio San Filippo Neri per l’inaugurazione della mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, accompagnata da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili. Il progetto espositivo trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli.

In serata due eventi dal sapore letterario in piazza Italia. Alle 21.30 la scrittrice Lalla Careddu inaugura il suo “diario” del festival, racconto della giornata appena vissuta, arricchito da aneddoti e storie collegate alla manifestazione e al paese che la ospita: un appuntamento giornaliero che si rinnoverà per tutte le serate successive.

Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Lalla Careddu, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Sabato 3

La giornata di sabato 3 prende il via alle 10 con l’apertura di alcune case storiche del paese e degli stand allestiti nelle strade del centro che ospitano una trentina di espositori di prodotti tipici e di artigianato provenienti dalle diverse regioni della Sardegna.

A mezzogiorno tappa a Casa Cherchi per un “aperitivo letterario”. In programma l’incontro “A un secolo dalla morte di Gavino Contini, la poesia in lingua sarda tra l’oralità e la scrittura”. Il giornalista Paolo Pillonca traccia il ritratto di uno dei poeti estemporanei in limba più amati nell’isola, scomparso nel 1915 a Siligo, il paese dove era nato sessant’anni prima.

Alle 16 in piazza Barigadu arriva uno dei momenti più attesi della quattro giorni neonelese: la gara di cucina che ha come protagonista sa fregula, iniziativa coordinata dallo chef e presidente dell’Unione Cuochi Regione Sardegna Elia Saba e da Guido Murtas, Gran Maestro della ristorazione, con la conduzione affidata a Lucia Cossu.

Dodici i cuochi concorrenti: Gianfranco Pulina (dell’hotel ristorante Golden Gate di Bortigiadas), Maurizio Falchi (ristorante Cocco & Dessì di Oristano), Roberto Bertin (ristorante Da Armando di Sedilo), Carlo Masia (responsabile della mensa universitaria ERSU di Sassari), Riccardo Porceddu (albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione di Santu Lussurgiu), Angela Poropat (ristorante S’Angelu di Neoneli), Tonino Delrio (ristorante Il Corallo di Alghero), Daniele Tanda (ristorante La Rosa dei Venti di Porto Torres), Giovanni Ferrando (ristorante The White Horse di Norwich, in Gran Bretagna), Roberto Paddeu (bottega Frades di Porto Cervo), Salvatore Ticca (Ristorantino Shardana di Parigi) e Mauro Ladu (ristorante Sant’Andrea di San Pantaleo).

La giuria – composta dal giornalista enogastronomico Gilberto Arru, dallo storico della gastronomia Giovanni Fancello, da un referente dell’ Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (Onav), da un rappresentante dell’agenzia regionale Laore Sardegna e dal sindaco di uno dei paesi del Barigadu – avrà il compito di giudicare le ricette, rigorosamente a base di fregula, tenendo conto anche della loro originalità e innovatività, e della capacità dei concorrenti di utilizzare prodotti “poveri”.

Gli chef in concorso si confronteranno, avvicendandosi in gruppi di quattro, al lavoro su altrettante cucine. Dopo l’assaggio da parte dei giurati e gli scatti fotografici alle portate, i piatti saranno messi in vendita a prezzi modici per essere degustati (dalle 18), abbinati a vini locali, con la guida degli esperti del “Gambero Rosso” Dario Cappelloni e Giuseppe Carrus. Alle 19 la proclamazione dei vincitori e la cerimonia di premiazione. In palio per ciascuno dei primi tre classificati una ceramica artistica firmata dalla bottega Terrapintada, di Bitti.

All’insegna del gusto un altro appuntamento in programma in piazza Barigadu a partire dalle 16,30: un laboratorio di analisi sensoriale dei pani tradizionali a cura di Tommaso Sussarello, esperto in pani a fermentazione naturale e componente della Confraternita Gastronomica Nord-Ovest Sardegna.

La sera non mancano i momenti di spettacolo. Il primo è alle 18 nelle strade del centro con l’attore acrobata Mirko Arru in scena con “Precario in equilibrio”.

Alle 21. 30 torna in piazza Italia Il diario di Lalla Careddu e si accendono poi i riflettori sulla compagnia di Ivrea Le voci del tempo, con il reading musicale “Attenti al gorilla! Viaggio nell’Italia di Fabrizio De André“. Chiudono la serata (alle 23) i balli in piazza sulle note della fisarmonica e dell’organetto del musicista di Neoneli Salvatore Corda.

 

Domenica 4

Nella giornata di chiusura, domenica 4, si rinnova la festa tradizionale all’insegna delle due ricette tipiche di Neoneli – sa fregula istuvada e sa cassola – e il programma del festival si concentra su alcuni progetti culturali avviati nel piccolo paese dell’oristanese.

Mentre proseguono le esposizioni dei prodotti gastronomici e di artigianato nelle case e nelle strade del centro storico, dalle 10 a Sa ‘omo ‘e Bona, ci si può cimentare in un laboratorio per la preparazione manuale della fregula.

Alle 11, a Casa Cherchi, si presenta per la prima volta al pubblico il libro fotografico “Neoneli – Uno sguardo contemporaneo”, a cura di Salvatore Ligios, fresco di stampa per la Soter Editrice. La pubblicazione (516 pagine con 440 immagini), con testi di Salvatore Cau, Salvatore Ligios, Sonia Borsato e Salvatore Tola, raccoglie una corposa selezione di immagini prodotte nei cinque seminari organizzati dal Comune di Neoneli tra il 2010 e l’anno scorso sotto la guida del fotografo di Villanova Monteleone. Le cinque campagne fotografiche hanno esplorato nel tempo differenti aspetti della comunità: il centro storico, il territorio, i ritratti, le tradizioni popolari e i mestieri. A seguire (alle 12) Eliano Cau dialoga con Vanessa Roggeri, autrice del romanzo “Fiore di fulmine”, seconda uscita per Garzanti della scrittrice cagliaritana.

Il pomeriggio si apre alle 16 nel centro storico del paese con un concerto itinerante del Coro Polifonico e Cuncordu Stella Maris di Magomadas. Alla stessa ora, nel largo Margherita, prende invece il via una degustazione di vini locali con Dario Cappelloni.

E ancora per le strade, alle 18, uno spettacolo per grandi e piccini: “Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello”, dell’attore e giocoliere Pietro Olla.

In contemporanea in piazza Barigadu il gran finale gastronomico con la degustazione dei due piatti della tradizione gastronomica neonelese: la fregula istuvada e la cassola, accompagnata dall’esibizione dei gruppi folk Città Di Assemini e Pro Loco di Samugheo presentati da Lucia Cossu. L’accompagnamento musicale della serata è di Roberto Fadda (all’organetto), Emanuele Bazzoni (chitarra e voce) e Andrea Fadda (percussioni).

Le battute finali della quattro giorni sono in piazza d’Italia (alle 21) con i racconti di Lalla Careddu che anticipano la proiezione di “Neoneli e la settimana santa – rinascita di una tradizione“, documentario di Vincenzo Ligios e Giampiero Bazzu girato nel paese del Barigadu la scorsa primavera. Racconta il recupero, dopo una settantina d’anni di oblio a Neoneli, dell’antico rito pasquale de S’iscravamentu, la deposizione del Cristo dalla Croce e i riti della settimana santa ad essa connessi. Il film è introdotto da Alessandro Cossu e seguito da un dibattito con l’intervento dei due autori.

La sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu” è organizzata dal Comune di Neoneli con il contributo e la collaborazione di Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), Unione dei Comuni del Barigadu, Centro Commerciale Naturale di Neoneli, Consulta Giovani di Neoneli, Federazione Italiana Cuochi, la Città del Vino, associazione Borghi Autentici, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (ONAV), associazione culturale Su Palatu, Sistema bibliotecario del Barigadu, C.E.A.S. Guilcier – Barigadu (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità), Smeralda Consulting, Il Menù di Elia Saba.

 

Per informazioni: 366 61 65 315 – 349 87 51 085 – 333 57 65 304
www.comune.neoneli.or.it

 

 

 

 

 

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