NUOVI SPAZI PER LA MEM – CAGLIARI – FINO A DOMENICA 26 APRILE 2015
Proprio nell’anno in cui la città di Cagliari è designata dal Ministero dei Beni Culturali come una delle capitali europee della cultura, IED propone con successo il progetto Nuovi spazi per la MEM, con l’obiettivo di mettere in evidenza la grande potenzialità di un luogo come la Mediateca Del Mediterraneo, forse l’unico edificio a Cagliari, tra gli interventi più recenti, ad avere una caratura a livello europeo.
Martedì 21 aprile alle ore 18,30 sarà inaugurata la mostra di presentazione del progetto, con la partecipazione di Giuseppe Vallifuoco, coordinatore del Corso Triennale di Interior Design IED, di Mario Cubeddu, docente IED e coordinatore del progetto, e della Direttrice MEM Dolores Melis. La mostra sarà poi aperta al pubblico fino a domenica 26 aprile.
Partendo dal concetto di riuso-riciclo-recupero, gli studenti del corso di Metodologia della progettazione, iscritti al primo anno del Corso Triennale di Interior Design dello IED, si sono impegnati nella progettazione di nuovi spazi per la MEM dedicati alla comunicazione, alla rappresentazione, all’accoglienza e alla riflessione.
Il progetto rispecchia appieno la filosofia didattica IED, da sempre fautore del metodo learning by doing, con l’obiettivo di stimolare gli studenti ad interagire da subito con occasioni reali. Lo sviluppo di progetti come Nuovi spazi per la MEM prevede, infatti, il confronto e la collaborazione tra gli studenti e i professionisti del mondo della creatività , dando agli studenti l’occasione di mettere in pratica quanto appreso in aula e mostrare al committente le proprie competenze.
Dopo appena quattro mesi di lezione, il risultato è stato davvero sorprendente. “Le prime difficoltĂ di apprendimento e valutazione di un luogo così preciso e determinato sono state sicuramente di grande soggezione e impotenza ma ben presto oltrepassate e convertite in potenzialitĂ e opportunitĂ – commenta Mario Cubeddu - I risultati alla fine sono diventati spunti per una rivalutazione della distribuzione degli ambienti, della sua immagine e comunicazione e dei sui spazi di riflessione”.
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.