L’ALTRO VOLTO DEL TEATRO – TEATRO MOMOTI – MONSERRATO – 5-6-7-8 DICEMBRE 2014 Reviewed by admin on . Nuova produzione in casa Is Mascareddas: venerdì 5 (alle 21) al MoMoTI a Monserrato debutta "Venti contrari - omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo". Repliche f Nuova produzione in casa Is Mascareddas: venerdì 5 (alle 21) al MoMoTI a Monserrato debutta "Venti contrari - omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo". Repliche f Rating: 0

L’ALTRO VOLTO DEL TEATRO – TEATRO MOMOTI – MONSERRATO – 5-6-7-8 DICEMBRE 2014

ALTRO.Nuova produzione in casa Is Mascareddas:
venerdì 5 (alle 21) al MoMoTI a Monserrato
debutta “Venti contrari – omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo”.
Repliche fino a lunedì 8 dicembre.

Lo spettacolo è l’appuntamento clou dell’undicesima edizione de “L’altro volto del teatro”, in programma da sabato 6 a lunedì 8 dicembre.
In cartellone la pianista Silvia Corda, la narratrice Elisabetta Pau e la compagnia Meridiano Zero.

A sette anni da “Giacomina e il popolo di legno”, spettacolo-tributo a Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi, Is Mascareddas rende omaggio a un altro duo eccellente dell’alto artigianato artistico isolano del secolo scorso: le sorelle cagliaritane Giuseppina e Albina Coroneo. Venerdì (5 dicembre), alle 21, al MoMoTI (in via 31 marzo 1943 n. 20) a Monserrato debutta “Venti contrari”, il nuovo allestimento della compagnia di teatro d’animazione con pupazzi ispirati alla produzione Coroneo dal secondo dopo guerra fino agli anni Settanta del Novecento. Lo spettacolo replica nei giorni successivi fino a lunedì 8 dicembre.

IL PROGETTO
Realizzato col sostegno fondamentale della Fondazione Banco di Sardegna, e con il contributo dell’assessorato regionale dello Spettacolo e della direzione generale Spettacolo dal vivo del MiBACT e dell’assessorato alla cultura del Comune di Monserrato, il progetto nasce da un’idea di Donatella Pau, de Is Mascareddas, sulla scorta della pubblicazione, nel 2009, del volume “Coroneo. L’opera di due sorelle artiste artigiane” (Ilisso edizioni) a cura Vittorio Sgarbi e Marco Peri e della mostra omonima, allestita a Cagliari nello stesso anno.

Il primo studio monografico sulla vicenda umana e artistica delle sorelle Coroneo ha guidato la compagnia Is Mascareddas in un’operazione di ricerca sulle potenzialitĂ  espressive sul palcoscenico delle figure in stoffa realizzate da Giuseppina Coroneo: dei personaggi della strada, poveri, ai margini della societĂ . Dei “tragici pupazzi”, come li definisce Marco Peri, dal prepotente realismo.

LO SPETTACOLO
“Venti contrari” è un percorso di piccole scene con poche parole guidato dalla regista austriaca Karin Koller, che da tre decenni accompagna Is Mascareddas nella realizzazione degli spettacoli fondamentali del suo repertorio: i minimi movimenti delle figure – costruite da Donatella Pau con Tonino Murru e Fabio Atzeni, manovrate a vista dall’ideatrice dello spettacolo e da Mimmo Ferrari – si fondono in perfetta sincronia con le musiche create dalla compositrice e cantante Tomasella Calvisi, che con la sua voce ha tracciato “i diversi umori dell’esistere”, dando a ciascun personaggio una vera e propria “identitĂ  sonora”. L’allestimento è impreziosito dal disegno luci di LoĂŻc Hamelin.

I pupazzi di “Venti contrari” si muovono in una cittĂ  scarna, uno spazio brullo, deserto, evocando la condizione umana dopo una catastrofe, o una guerra. Dieci personaggi, tra cui le stesse sorelle Coroneo che si erano autoritratte. Teneri e fragili vecchi, sopravvissuti all’usura delle carni e delle anime, continuano a fare le cose semplici alle quali hanno dedicato tutta l’esistenza. Uno spazzino tenta invano di cancellare i ricordi spazzando la strada. Una prostituta agita un fazzoletto rosso sperando che si avvicini un cliente, ma il suo corpo da vecchia non può attrarre piĂą nessuno. Un uomo vorrebbe avvicinarsi, ma è prigioniero, e al di lĂ  di un vetro agita una mano, ma non può far di piĂą. Il vento soffia in senso contrario su tutti i personaggi di questa piccola cittĂ , ma la forza dei personaggi è altrettanto ostinata e contraria rispetto al vento.

L’ALTRO VOLTO DEL TEATRO
Le quattro repliche di “Venti contrari” (da venerdì 5 a lunedì 9, con ingresso alle 21, a 8 euro, con prenotazione telefonica al numero 070 58 39 742 o tramite mail all’indirizzo ismascareddas@tiscali.it) sono inserite nell’undicesimo cartellone della rassegna “L’Altro volto del teatro”. Oltre a Venti Contrari, il consueto appuntamento di Is Mascareddas dedicato agli adulti si completa – da sabato 6 a lunedì 8 dicembre nel teatro in via 31 marzo 1943 — di altri tre spettacoli, tutti alle 20 in apertura di serata (con biglietto di 8 euro per l’ingresso all’intera serata). Sabato 6 è in programma la proiezione del film di Charlie Chaplin “The Immigrant” (1917, 25 minuti), musicato dal vivo dalla pianista Silvia Corda al toy piano, harmonium indiano e oggetti sonori. Domenica 7 spazio alla lettura teatrale della narratrice Elisabetta Pau dal titolo “La varecchina”, frammenti di vita raccontati per ripercorrere insieme al pubblico scorci di tempo passato e presente e i mutamenti dati dal passare degli anni. Lunedì 8 tocca allo spettacolo “Search and Destroy” di Meridiano Zero, secondo atto della trilogia “B-Tragedies” che la compagnia di Sassari dedica a Shakespeare, incentrato sulla figura di Amleto, di e con Marco Sanna, accompagnato in scena da Massimo Casada.

*
LE SORELLE CORONEO
Nota a cura di Marco Peri, dal libretto dello spettacolo “Venti contrari”
La vicenda umana e artistica delle sorelle Coroneo è unica e intrigante, rimasta finora pressoché esclusa dal quadro delle vicende artistiche del Novecento.
Dotate di un talento naturale, raggiunsero senza cercarla una notorietĂ  alla quale non mancarono neppure riconoscimenti e segnalazioni a livello nazionale ma, a causa della loro
estrema riservatezza, si mantennero fermamente lontane dal frastuono della popolarità. Poco interessate ad apparire tantomeno ambivano al riconoscimento in ambito artistico. Ritrosia, unita al completo disinteresse per l’attività a fini di lucro, le loro opere risultano ancora quasi sconosciute e non godono dell’attenzione e considerazione che invece meritano.
Capaci di incantare il pubblico delle mostre e suscitare il vivace interesse persino di artisti affermati, Giuseppina e Albina Coroneo nascono a Cagliari sul finire dell’Ottocento. Prima e secondogenita dei sei figli di una famiglia benestante, hanno abitato dapprima in Castello e poi nel popolare quartiere della Marina, nei pressi del vecchio mercato, oggi distrutto. Diplomate alla scuola superiore, fatto raro per l’epoca, pur non avendo compiuto studi artistici specifici, fin da giovanissime si divertono a disegnare figurini di moda, ricami, arazzi, pupazzi e oggetti per la casa.
Vissero e lavorarono per tutta la vita insieme. Condivisero, da signorine, la casa e il lavoro dando vita a un universo di complicità in cui si è sviluppata tutta la loro originale fantasia.
Un’espressione artistica apparentemente semplice, maturata tra le modeste attività femminili svolte nella quotidianità domestica: carte colorate, ritagli di panno, scampoli di stoffa, ago e filo, che tra le loro abili mani diventavano materia per invenzioni fatte di figure e racconti.
Due donne che si dichiaravano semplici, certamente molto sensibili, che incuranti dei giudizi lusinghieri espressi su di loro da ammiratori d’eccezione quali Giuseppe Biasi, Eugenio Tavolara, Ubaldo Badas, Nicola Valle, Gio Ponti, Ugo Ojetti, si considerarono sempre soltanto «modeste artefici d’ago e di carte colorate», delle artiste-artigiane.
Eppure sono state creatrici straordinarie, capaci di declinare la loro immaginazione verso ambiti diversi, mostrando di saper alternare registri stilistici ed espressivi distanti, dai deliziosi manufatti di gusto Decò realizzati negli anni Trenta con stoffe e ritagli di carta, fino ai meravigliosi pupazzi, umani e commoventi.
Oggi, grazie all’impegno appassionato della compagnia Is Mascareddas, questi piccoli sconvogenti capolavori, queste minute rievocazioni di vita, capaci di cogliere i volti della sofferenza, i segni della solitudine e le drammatiche suggestioni dei sentimenti degli ultimi, si animano sul palcoscenico del teatro.
I «tragici pupazzi» realizzati a partire dal secondo dopoguerra da Giuseppina Coroneo, rinascono e vivono nell’ambiente narrativo costruito da Donatella Pau e Tonino Murru con Karin Koller e Tomasella Calvisi, dando forma a scene di realismo prepotentemente umane.

Compagnia Is Mascareddas
www.ismascareddas.it
ismascareddas@tiscali.it
Tel. 0705839742

L’altro volto del teatro
Programma

venerdì 5 dicembre
ore 21 > Is Mascareddas > “Venti Contrari – Omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo”

sabato 6 dicembre
ore 20 > proiezione del film “The Immigrant”, di Charlie Chaplin
musicata dal vivo da Silvia Corda
ore 21 > Is Mascareddas > “Venti Contrari – Omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo”

domenica 7 dicembre
ore 20 > Elisabetta Pau > “La Varecchina”, lettura teatrale
ore 21 > Is Mascareddas > Venti Contrari – Omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo

lunedì 8 dicembre
ore 20 > Meridiano Zero > “Search and Destroy”
ore 21 > Is Mascareddas > “Venti Contrari – Omaggio a Giuseppina e Albina Coroneo”

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