JAVIER GIROTTO & NATALIO MANGALAVITE – JAZZINO -CAGLIARI – DOMENICA 30 NOVEMBRE 2014
http://www.eventbrite.com/
FORMA & POESIA NEL JAZZ – DOPPIO SET
ORE 18.00 INGRESSO € 15.00 COMPRESA UNA CONSUMAZIONEÂ
ORE 21.45 INGRESSO € 15.00 COMPRESA UNA CONSUMAZIONE – ESCLUSA LA CENA (ingresso dalle 20.15 per la cena) – prenotazioni e info Jazzino 070 8571621
Colibrì
Natalio Mangalavite pianoforte/Javier Girotto sassofono
Sintesi di un pensiero musicale che assaggia colori, profumi e ritmi sudamericani, Colibri sperimenta con divertimento nuove combinazioni di suoni e generi musicali, accostando il choriño brasileiro alla milonga argentina, la musica cubana agli impressionisti francesi… Guastalino, Nazareth, classico e popolare, jazz, acustico e folklore sono dei pretesti di interpretazioni particolari che vedono protagonisti il pianoforte di Mangalavite e il sax di Girotto. Entrambi di Cordoba (Argentina), i musicisti sviluppano straordinarie sonorità collocandosi in un repertorio musicale ibrido, denso di tradizione e innovazione, dove la voce dello strumento si fa canto dell’anima e il ricordo della propria terra si materializza in atmosfere sonore fortemente suggestive…
Il pianista argentino Natalio Luis Mangalavite vive da quasi vent’anni in Europa, dove ha lavorato in svariate cornici musicali nell’ambito della musica pop italiana. Ha accompagnato per quasi 15 anni Ornella Vanoni nei suoi concerti e ha lavorato al fianco di altri musicisti jazz e world come Paolo Fresu, Horacio ‘el negro’ Hernandez, Furio Dicastri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango LUIS Y MIGUEL), il dj PIERANDREA THE PROFESSOR (progetto DNA) e Javier Girotto, suo concittadino. Le composizioni del pianista sono facilmente individuabili grazie all’energia con cui Mangalavite si esibisce, ricordando sempre che il pianoforte è uno strumento a percussione ma nello stesso tempo può e deve essere un mezzo per comunicare.
Javier Girotto, sassofonista di spicco della scena jazz degli ultimi anni, è riuscito ad elaborare un linguaggio quasi parlato attraverso il suo strumento, riuscendo come pochi altri ad incuriosire ed avvicinare un pubblico che non si era mai occupato di jazz.
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