TEATRO CIVICO DI SINNAI – STAGIONE 2014/2015 – PROGRAMMA COMPLETO – 23 NOVEMBRE 2014 – 11 APRILE 2015CIVIC THEATRE OF SINNAI – SEASON 2014/2015 – FULL PROGRAM – NOVEMBER 23,2014 TO APRIL 11,2015
CHIEDO I DANNI (Il Graffio) DOMENICA 23 NOVEMBRE – ORE 19.00
di e con Grazia Scuccimarra
La cura del proprio benessere, tra i vari trattamenti, dovrebbe prevedere, come prescrizione medica obbligatoria, “uno spettacolo di Grazia Scuccimarra almeno una volta l’annoâ€. Gli effetti benefici sono molteplici: restituzione della dignità linguistica, elevazione morale, stimolazione emotiva per chi intenda “pensare†e, soprattutto, continue risate a fini catartici e liberatori. Due ore scoppiettanti e dirompenti di palcoscenico per puntare il dito contro i paradossi della nostra società . In altri termini, una satira serrata e mordente, un esilarante e brillante corso di orientamento “all’esistereâ€, una lezione semplice e irrevocabile, diretta e micidiale, arguta e sofisticata, nello stile intelligente, appassionato e coerente tipico di Grazia Scuccimarra.
DUE DONNE CHE BALLANO (Teatro Stabile della Sardegna) SAB. 29 NOVEMBRE ORE 21
REPLICA DOM. 30 NOVEMBRE ORE 19
di Josep M. Benet I Jornet – regia Francesco Brandi – con: Maria Grazia Sughi, Eleonora Giua
Una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. Si odiano e si detestano perché sono simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra, e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una per l’altra l’unica presenza confortevole. Consumano le poche ore alla settimana che passano insieme becchettandosi, pungendosi e confessando di se quello che solo a un estraneo si riesce a confessare. Ballano. Come balla una nave in balia delle onde. E per questo ballo non ci sono cavalieri, non ci sono uomini possibili, non ci sono mariti, padri o figli ad accompagnarle. Ma solo due donne che ballano. Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare da sole come sempre hanno fatto. Invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un pò la fatica.
BELLA BELLA BELLA SA BECCESA! – Titolo provvisorio- (Teatro Del Segno) LUN. 8 DICEMBRE ORE 19
di e con Rossella Faa , con Giacomo Deiana (chitarra), Nicola Cossu (contrabbasso)
Il nuovo spettacolo di Rossella Faa (che debutta proprio in questa serata) è un gioco di contrasti in cui, con l’uso della musica, delle canzoni, dei racconti e dell’ironia, ci si addentra nel mondo dei vecchi, affascinante e sconosciuto perché pieno di sorprese: “bella sa beccesa!†diceva la nonna a Rossella. E Rossella in questo viaggio nella vecchiaia vuole capire le difficoltà per cercare vie, per se stessa e anche per noi, che ci permettano di invecchiare serenamente, anche in questo mondo costruito a misura di ragazzino viziato. Le canzoni sono in lingua sarda, i racconti in Italiano, “gli scimprori†in tedesco….
BOTTECCHIA Vite in volata (Abaco Teatro) DOM. 14 DICEMBRE ORE 19
di e con Tiziano Polese
Questo spettacolo parla di ciclismo ma non solo, e nello specifico narra la storia di due ciclisti: uno famoso per tutti (Bottecchia) e uno famoso solo per Tiziano Polese (Zoldan). Bottecchia gareggiava “ non per la gloria o le donne, o il successo, ma solo per “i scheiâ€. Ma la fama di Bottecchia si è protratta nel tempo anche per la sua tragica morte. Fu trovato massacrato di botte riverso in un canale nei pressi di un vigneto il 3 giugno 1927. Il secondo protagonista non era ancora famoso ma avrebbe potuto esserlo e non solo come ciclista. Il 3 giugno 1979 morì mentre correva in motorino per vedere la tappa del giro d’Italia. 1927/1979 due date che rappresentano due epoche di svolta di questo paese.
G.A.P. (Teatro del Segno) SAB. 20 DICEMBRE ORE 21
di e con Stefano Ledda
Lo spettacolo nasce dalla volontà di mettere una lente di ingrandimento sul fenomeno del gioco d’azzardo tecnologico, mostrando come il passatempo innocuo del videopoker può diventare dipendenza patologica. Quella raccontata è la storia di un giocatore, di un simbolo forse, ma una storia reale con nomi, mogli, posti di lavoro, figli, amicizie. Una vita fatta di avvenimenti reali, prima raccolti poi scelti e montati, presi dalle parole e dai silenzi della realtà , della terapia, delle bugie, delle speranze.; una storia-vita che nella scena racconta la claustrofobia ciclica della dipendenza.
COM’E’ NATO IL GIULLARE? (Gurdulù Teatro) SAB. 10 GENNAIO 2015 ORE 21
di e con Maurizio Giordo
Torna Maurizio Giordo (dopo aver divertito i nostri spettatori con “I viaggi d’oggiâ€) con una giullarata liberamente ispirata da “Nascita del giullare†di Dario Fo. Un giullare, Mauriziello da Turris, irrompe sulla piazza, attira la gente a gran voce, saltando, suonando… Egli racconta che prima di diventare giullare era un contadino. Aveva della terra, ma un padrone voleva portargliela via. In suo aiuto arriva Cristo, gli dona la parola e lo trasforma in giullare per andare tra la gente e raccontare la sua storia, toccando temi come la forza di volontà , l’ingiustizia, l’amore, la solidarietà . Con questo spettacolo Maurizio Giordo ha ricevuto numerosi riconoscimenti nella penisola.
IL TESTIMONE (Tangram Teatro Torino) SAB. 17 GENNAIO ORE 21
di e con Fabrizio Coniglio e Bebo Storti
Racconto a tratti ironico di un episodio lontano e dimenticato dalla memoria collettiva: l’omicidio mafioso del magistrato Giacomo Ciaccio Montalto, intimo amico di un altro magistrato, Mario Almerighi (Ex presidente del tribunale di Civitavecchia) che da quel giorno combatterà una battaglia personale per dare giustizia all’uccisione dell’amico. Le intromissioni dei vertici più alti delle istituzioni del nostro paese, con lo spostamento del processo Montalto, rallenteranno terribilmente il cammino verso la verità su quella morte. Chi fu a volere lo spostamento di quel processo? Inquietanti rapporti tra pezzi di stato e potere mafioso?
Circuito Regionale della Danza
EL PASO DEL TIEMPO (Compagnia Flamenco Lunares) MART. 20 GENNAIO ORE 21
Regia e coreografie di Carmen Meloni – con: Carmen Meloni, Ester Bucci, Susanna Gaspardis, Michela Mancini, Raffaella Martella, Ornella Ottaviani – cantaor: Jose Salguero- musica dal vivo: Juan Abelo Zamora, Daniele Bonaviri, Gabriele Gagliarini.
Lo spettatore viene proiettato nelle più suggestive atmosfere flamenche. Si alternano ritmiche conturbanti a melodie suggestive e indimenticabili. Ogni ballerina del gruppo rappresenterà il flamenco a proprio modo, sviluppando sulla scena l’interiorità e la personalità di questa danza che è più uno stile di vita e un modo di essere che una semplice ricerca estetica. Il risultato è un insieme di stili, da quello più sensuale di Siviglia, a quello più conturbante e ritmico di Jerez De La Frontera, fino alla fusione dei due nel più moderno stile madrileno.
ALLEGRA MA NON TROPPO (Compagnia di Arti e Mestieri) SAB. 31 GENNAIO ORE 21
di e con Laura De Marchi – regia Stefano Vigilante
In scena una vetrina di personaggi femminili, personaggi teneri, né perdenti né vincenti, semplicemente fuori gioco, fuori dal gioco della competizione a tutti i costi, persi nel gioco di sopravvivere a loro stessi: come il personaggio della “Signora Eldaâ€, per l’appunto, operaia “ a 530 euri la mesataâ€, che ingaggia una lotta quotidiana per la sopravvivenza dove i beni “superflui†come il cinema, la pizza, lo shopping… li fruisce solo da fuori “perché da dentro costano troppoâ€. Una forma di drammaturgia nuova che ha come obiettivo quello di far convivere la scrittura teatrale con gli aspetti più genuini e sanguigni del cabaret, passando per le pause imprevedibili, tragiche ed esilaranti, ma sempre sul filo del flop, del clown. Dalla Tv al Teatro con disinvoltura e stile.
LA CHIAVE DELL’ASCENSORE (Teatro Barbaro) VEN. 6 FEBBRAIO ORE 21
di Agota Kristof -regia Senio G. B. Dattena – con: Maria Loi e Ivano Cugia
Fiaba nera, straziante e viva. Nonostante attorno a lei tutto muoia, suo marito, la natura, l’amore, vi è ancora, in qualche modo, da qualche parte, qualcosa che rassomiglia terribilmente alla vita. Forse solo il dolore. L’amarezza per quello che avremmo potuto e non abbiamo saputo essere. La nostalgia per qualche cosa di vagheggiato in un passato mai conosciuto e mai esistito. Nostalgia di un mondo bambino. Paradiso terrestre di nudità senza colpa, di frutti senza saperi, di alberi senza serpenti. In fondo è questo quello che rimane: la nostalgia di qualcosa che non è mai esistito ma che è stato meraviglioso immaginare.
ECCE HOMO – di e con Lucilla Giagnoni SAB. 14 FEBBRAIO ORE 21
“Ecco l’Uomo!â€. È la frase che viene attribuita a Pilato quando mostra alla folla assatanata un Uomo flagellato, torturato, ridotto al livello più infimo dell’essere umano. Da più di quindici anni, la Giagnoni, con gli spettacoli “Vergine madreâ€, “Big bang†e “Apocalisseâ€, è concentrata ad interpretare i testi sacri in stretto dialogo con la poesia e la scienza, senza mai rinunciare alla specificità o alla forza delle rappresentazioni che ciascun linguaggio porta con sé, godendo della grande sapienza dell’Umano. Alla fine di questo percorso però è rimasta una domanda: se dicessimo oggi “Ecco l’Uomoâ€, che cosa vedremmo? l’Homo oeconomicus? E poi tante altre: chi è l’Homo sapiens? Che significa, veramente, “Essere Uominiâ€?
VAI COL VENTO (L’Effimero Meraviglioso) SAB. 28 FEBBRAIO ORE 21
di e con Nino Nonnis
Dal muto al sonoro, dai locali di un tempo sino alle multi sala, dai film a luci rosse al cinema Corallo: una storia del cinema alla “Nonnisâ€, strampalata e personalizzata. Un privilegio critico è concesso al cinema americano col quale abbiamo convissuto e dal quale veniamo tuttora inondati, dalle cosiddette americanate ai film Oscar. Generi e stili, film di Natale e film d’autore. Anche il pubblico si è evoluto, smaliziato, ma proprio qui sta il risvolto. Tanti film si devono guardare chiudendo un occhio, anzi, lo facciamo automaticamente, come se ci fossimo messi d’accordo.
LA PICCOLA PARIGI (L’Effimero Meraviglioso) SAB. 14 MARZO ORE 21
di Nino Nonnis – regia Maria Assunta Calvisi – con: Gianmarco Aresu, Pierpaolo Frigau, Daniela Musiu, Francesca Seu, Fausto Siddi, Barbara Zedda.
Prende spunto dall’eccidio di Buggerru del 1904 (una delle pagine più importanti della storia sarda), dove morirono quattro minatori e in seguito al quale si ebbe il primo sciopero generale nella storia d’Italia. Racconta del mondo minerario con un ottica poetica priva di retorica e in alcuni momenti anche divertente. Lo spettacolo viene proposto dal 1999 ed è forse lo spettacolo prodotto in Sardegna più rappresentato: ha raggiunto le 250 repliche e non ha perso attualità e freschezza; ha anzi, purtroppo, rinvigorito la sua forza in un momento di forte crisi del mondo del lavoro.
Circuito Regionale della Danza
TRAVIATA (Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei) SAB. 21 MARZO ORE 21
in coproduzione con Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Festival Verdi-Parma- regia e coreografia di Monica Casadei – musiche Giuseppe Verdi.
Con: Francesca Cerati, Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Chiara Montalbani, Gioia Maria Morisco Castelli, Sara Muccioli, Camilla Negri, Francesca Ruggerini, Emanuele Serrecchia, Filippo Stabile.
“Traviata†è il primo capitolo di un coraggioso progetto firmato da Monica Casadei (eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia e vari soggiorni in Oriente) dedicato al celebre Maestro Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Un viaggio coreografico in cui la danza e l’opera duettano dando corpo a un fluire di immagini sbrigliato da qualsiasi volontà di aderenza didascalica, eppure legato a doppio filo al dramma di Violetta.
TOTO’ E VICE’ (Diablogues-Comp. Vetrano/Randisi) SABATO 28 MARZO ORE 21
di Franco Scaldati – con Enzo Vetrano e Stefano Randisi
“Il teatro, il vero teatro, il teatro che ti toglie il fiato con un nulla, il teatro che non distingue tra vivi e morti, il teatro che ti sfugge di mano e intanto però ti insegna il mistero dell’amore… Questo teatro l’abbiamo conosciuto come un miraggio in una notte in cui sono spuntati Enzo Vetrano e Stefano Randisi, valigia di cartone in pugno, a dire e ridire attorno a una panchina con disorientata bellezza le battute umanissime di Totò e Vicé…†Rodofo Di Giammarco – La Repubblica
“Lo spettacolo è un vero capolavoro: quei due clown marginali, precipitati dal buio in uno spazio popolato solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi con l’ingenuità dei bambini o dei poeti. Con ritmi teatrali impeccabili ci fanno ridere un po’ acre. Ci fanno pensare. Sognare.†Massimo Marino – Il Corriere della Sera
ZOMBITUDINE (Kataklisma Teatro) SAB. 11 APRILE ORE 21
di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano
Un uomo e una donna, rifugiati in un teatro insieme al pubblico, attendono l’arrivo di qualcuno, di qualcosa: un nuovo inizio? La morte? Un cambiamento? O forse arrivano gli Zombi. Gli Zombi siamo noi. La Zombitudine è la nostra condizione quotidiana. Stretti tra l’emergenza di un evento imminente e devastante e una quotidianità claustrofobica in cui la vita da assediati è divenuta normalità , si fa fatica a focalizzare il pericolo o la salvezza. Quella dello Zombi è l’immagine della nostra fine ma anche un’immagine di speranza, l’unica prospettiva di rinascita, l’unica forma di vita alternativa a tutta questa economia, questo mercato, questo dominio di banche, finanza e multinazionali. L’unico Risorgimento possibile per il nostro paese e per i suoi abitanti è un Risorgimento Zombi.
SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO
IL CASO DORIAN GRAY (Teatro Zeta) GIOV. 11 DICEMBRE ORE 21
di Giuseppe Manfridi – con Manuele Morgese – regia Pino Micol
Lo spettacolo è diretto da Pino Micol, regista e attore affermato nel panorama teatrale italiano, ed è interpretato da Manuele Morgese (premio Gassman 2010 come migliore giovane talento) che, con grande versatilità , interpreta tutti e tre i personaggi in scena (Henry, Basil, Dorian). Si tratta dunque di un progetto che oltre a riferirsi ad uno degli scrittori inglesi più conosciuti al mondo, Oscar Wilde, studia in maniera approfondita il suo romanzo più famoso, simbolo del “dandismoâ€, insinuando nello spettatore curiosità e critiche inusuali. L’incalzare del ritmo, sempre più marcato nel passare da un movimento all’altro, è tale da far maturare una suspense imprevista, e le atmosfere gotiche in cui matura la vicenda finiranno ben presto con l’assumere i connotati di un noir senza precedenti.
L’INCIDENTE (RELOADED) (ParoleRivelate) SAB. 3 GENNAIO 2015 ORE 21
tratto da “L’Incidente†di Luigi Lunari – regia Carla Calò e Ferdinando Manunza
con: Rebecca Anichini, Maurizio Da Comeana, Luigi Ibba, Nino Mameli, Ferdinando Manunza, Ester Murenu, Manuela Pini, Corinne Vigo.
Sullo spunto di un classico del repertorio satirico tedesco del primo novecento, “Die Hose†di Carl Sternheim, la commedia sviluppa un intricato procedimento farsesco al cui centro vi sono una donna, innocente provocatrice, concupita da tutti, e un piccolo impiegato di banca con un ingarbugliarsi di Onorevoli vogliosi e capiufficio lascivi. Si rivela uno spirito critico indirizzato a colpire i difetti, i piccoli vizi, i facili compromessi, i farisaici ritegni, le ambigue grettezze di una certa società italiana. La figura della donna sottomessa e “stupida†si prende una grossa rivincita nei confronti dell’uomo che tutto fa e tutto sa.
costo del biglietto per singolo spettacolo € 15
costo dell’abbonamento per 16 spettacoli € 100
per i residenti a Sinnai -> under 26 e over 65 il costo è di € 75
Acquisto di 5 spettacoli a scelta € 50 – Acquisto di 8 spettacoli a scelta € 70
per informazioni
Via della Libertà – 09048 Sinnai (CA) – telefax 070765831 teatrocivico.sinnai@tiscal
ASK ANY DAMAGES (The Scratch) Sunday, November 23 – 19.00
by and with Grace Scuccimarra
The care of your well-being, among other treatments, should include as prescription drugs, “a show of grace Scuccimarra at least once a year.” The benefits are many: return dignity linguistic, moral elevation, emotional stimulation for those who wish to “think” and, above all, continuous laughter for cathartic and liberating. Two hours of crackling and explosive stage to point the finger at the paradoxes of our society. In other words, a tight and biting satire, a hilarious and brilliant orientation course “to existence,” a simple lesson, irrevocable, direct and deadly, witty and sophisticated style intelligent, passionate and consistent characteristic of Grace Scuccimarra.
TWO WOMEN DANCING (Teatro Stabile of Sardinia) sat. November 29 21 HOURS
REPLY FOD. November 30 19 HOURS
Josep M. Benet I Jornet – directed by Francesco Brandi – with Maria Grazia Sauces, Eleanor Giua
An elderly woman and a young man called to be her caregiver. They hate each other and hate each other because they are similar because each needs the other, and in the solitude of their lives, they are the one for the other the only comforting presence. Consume a few hours a week they spend together becchettandosi, pricking and confessing what if only a stranger you can confess. They dance. How to dance a ship adrift at sea. And this dance there are knights, there are no men as possible, there are husbands, fathers or children to accompany them. But just two women dancing. They could never meet and continue on their own as they have always done. Instead luckily for them the relief of the pair finally softened a little fatigue.
BELLA BELLA BELLA SA BECCESA! – Title provvisorio- (Theatre Of Sign) LUN. December 8 19 HOURS
and starring Scarlett FAA, with James Deiana (guitar), Nicola Cossu (bass)
The new show by Rossella Faa (which makes its debut this evening) is a game of contrasts in which, with the use of music, songs, stories and irony, you enter the world of the old, charming and unknown it was full of surprises, “beautiful beccesa know!” my grandmother said to Scarlett. And Scarlett in this journey into old age wants to understand the difficulties to find ways, for herself and for us, that allow us to grow old gracefully, even in this world built to measure spoiled brat. The songs are in the Sardinian language, the stories in Italian, “the scimprori” in German ….
BOTTECCHIA screw in the sprint (Abaco Theatre) FOD. December 14 19 HOURS
of Titian and Polese
This show is about cycling, but not only, and specifically tells the story of two cyclists, one famous for all (Bottecchia) and one known only to Titian Polese (Zoldan). Bottecchia competed “not for the glory or women, or success, but only for” Schei “. But the fame of Bottecchia continued in time for his tragic death. It was found beaten lying in a canal near a vineyard June 3, 1927. The second character was not yet known but it could have been, and not just as a rider. On June 3, 1979 he died while running on a motorbike to see the stage of the Tour of Italy. 1927/1979 two dates that represent two eras of turning this country.
G.A.P. (Theatre of the sign) sat. December 20 21 HOURS
e Stefano Ledda
The show was born from the desire to put a magnifying glass on the phenomenon of gaming technology, showing how the harmless pastime of video poker can become addiction. That is the story told of a player, a symbol perhaps, but a story with real names, wives, jobs, children, friends. A life of real events, first collected then selected and assembled, taken from the words and silences of reality therapy, the lies, hopes .; a life-history in the scene that tells the claustrophobia of cyclic dependency.
WHAT ‘THE JESTER NATO? (Gurduloo Theatre) sat. January 10, 2015 AT 21
of Mauritius and Giordo
Back Mauritius Giordo (after having enjoyed our viewers with “Travel Today”) with a giullarata loosely inspired by “The Birth of the Jester” by Dario Fo. A jester, Mauriziello from Turris, burst onto the square, attracts people with a loud voice, jumping, playing … He said that before becoming a jester was a farmer. He was of the earth, but a master wanted to take it away. Christ comes to his aid, gives the word, and it becomes a fool to go among the people and tell his story, touching on topics such as will power, injustice, love and solidarity. With this show Giordo Mauritius has received numerous awards in the peninsula.
THE WITNESS (Tangram Theatre Turin), sat. January 17 21 HOURS
e Fabrizio Rabbit and Bebo Storti
Sometimes ironic tale of an episode away and forgotten by the collective memory: the murder of mafia magistrate Giacomo Ciaccio Montalto, a close friend of another magistrate, Mario Almeida (former President of the Court of Civitavecchia) from that day to fight a personal battle give justice to the killing of his friend. The interference of the highest pinnacle of the institutions of our country, with the shift of the process Montalto, terribly slow down the path to the truth about his death. Who was willing to move that process? Disturbing relationships between parts of the state and the mafia?
Circuit Regional Dance
EL PASO DEL TIEMPO (Flamenco Company Lunares) MART. January 20 21 HOURS
Directed and choreographed by Carmen Melons – with Carmen Meloni, Ester Bucci, Susanna Gaspardis, Michael Mancini, Raffaella Martella, Ornella Ottaviani – cantaor Jose Salguero- live music Abelo Juan Zamora, Daniel Bonaviri, Gabriel Gagliarini.
The viewer is shown in the most beautiful flamenco atmosphere. Alternate rhythmic disturbing melodies evocative and unforgettable. Each group will represent the flamenco dancer in his own way, developing the scene and the inner personality of this dance that’s more a lifestyle and a way of life than just aesthetics. The result is a set of styles, from the most sensual of Seville, in the most provocative and rhythmic Jerez De La Frontera, until the merger of the two in the most modern style in Madrid.
PLAYFUL BUT NOT TOO (Society of Arts and Crafts) sat. January 31 21 HOURS
and to Laura De Marchi – directed by Stephen Vigilante
On stage, a showcase of female characters, cute characters, neither winning nor losing, just out of the game, the competition out of the game at all costs, lost in the game to survive on their own: how the character of “Mrs. Elda,” for the ‘course, the working “in the mesata 530 euros”, which engages in a daily struggle for survival where the goods “unnecessary” as the movie, pizza, shopping … is only available to them from the outside “because they cost too much from the inside” . A new form of drama that aims to bring together the playwriting with the most genuine and blood cabaret, through pauses unpredictable, tragic and hilarious, but always on a knife-flop, the clown. From TV to the theater with ease and style.
KEY ELEVATOR (Theatre Barbarian) Ven. February 6 21 HOURS
Agota Kristof -regia Senio GB Dattena – with Maria Loi and Ivano Cugia
Black Fairy Tale, heartbreaking and alive. Despite all die around her, her husband, nature, love, there is still, somehow, somewhere, something that looks like awfully to life. Perhaps only the pain. The bitterness for what we could and we could not be. The nostalgia for something cherished in the past and never knew ever existed. Longing for a child’s world. Earthly Paradise of nudity without guilt, without knowledge of fruits, trees without snakes. Basically this is what remains: the longing for something that never existed but that it was wonderful to imagine.
ECCE HOMO – by and with Lucilla Giagnoni sat. February 14 21 HOURS
“Behold the Man!”. It is the phrase that is attributed to Pilate to the crowd Saving Silverman when a man scourged, tortured, kept to a lowest level of the human being. For over fifteen years, Giagnoni, with the shows “Virgin Mother,” “Big Bang” and “Revelation” is concentrated to interpret the sacred texts in dialogue with the poetry and science, without ever compromising specificity or strength of the representations that each language carries with it, enjoying the great wisdom of the Human. At the end of this process, however, has remained a question: if we say today, “Behold the Man”, what do we see? Homo economicus? And many others: who is Homo sapiens? What does that mean, really, “Being Men”?
GO WITH THE WIND (The Ephemeral Wonderful) sat. February 28 21 HOURS
and starring Nino Nonnis
From silent to sound, from the local up to the time of a multi-room, the red light film at the cinema Coral: a history of cinema to “Nonn” preposterous and personalized. A critical privilege is granted to American cinema in which we lived and from which we are still flooded, the so-called americanate the film Oscars. Genres and styles, Christmas films and art films. The audience has evolved, jaded, but that is precisely the implication. So many movies you have to look at closing one eye, in fact, we do it automatically, as if we had agreed.
LITTLE PARIS (The Ephemeral Wonderful) sat. March 14 21 HOURS
Nino Nonnis – directed Assumption Calvisi – with Gianmarco Aresu, Pierpaolo Frigau, Daniela Musiu, Francesca Seu, ​​Fausto Siddi, Barbara Zedda.
Inspired dall’eccidio Buggerru 1904 (one of the most important pages in the history of Sardinia), where four miners died and after which there was the first general strike in the history of Italy. It tells of the mining world with a poetic perspective without rhetoric and at times even funny. The show has been offered since 1999 and is perhaps the show produced in Sardinia the most represented: it reached 250 replies and has not lost relevance and freshness; has rather unfortunately strengthened its power in a time of great crisis in the world of work.
Circuit Regional Dance
TRAVIATA (Artemis Dance Company / Monica Casadei) sat. March 21 21 HOURS
in co-production with Fondazione Teatro Comunale of Ferrara, Verdi Festival-Parma-directed and choreographed by Monica Casadei – music by Giuseppe Verdi.
By: Francesca Cerati, Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Clare Montalbani, Joy Morisco Maria Castelli, Sara Muccioli, Camilla Negri, Francesca Ruggerini Emanuele Serrecchia, Philip Stable.
“La Traviata” is the first chapter in a bold design by Monica Casadei (eclectic choreographer Emilia formed between Italy, England, France and several stays in the East) dedicated to the famous Giuseppe Verdi, which aims to translate into the language of dance melodramas the most famous of the most beloved Italian composer. A choreographic journey in which dance and opera duet giving body to an unbridled flow of images from any desire to fit didactic, yet tied hand in glove to the drama of Violetta.
TOTO ‘AND VICE’ (Diablogues-Comp. Vetrano / Randisi) Saturday, March 28 21 HOURS
Franco Scaldati – Enzo Vetrano and Stephen Randisi
“The theater, real theater, theater that takes your breath away with nothing, the theater which does not distinguish between living and dead, the theater that you get out of hand and yet she teaches you the mystery of love … This theater we have known as a mirage in the night I popped Enzo Vetrano and Stephen Randisi, cardboard suitcase in hand, to say and say around a bench with disoriented very human beauty beats of Toto and vice … “Rodofo Di Giammarco – The Republic
“The show is a true masterpiece, those two clowns marginal precipitated from the darkness in a space populated only by a bench and many candles, talk about life, loss, ghosts with the innocence of children and poets. With impeccable theatrical rhythms make us laugh a little ‘sour. They make us think. Dream. “Massimo Marino – The New York Times
ZOMBITUDINE (Kataklisma Theatre) sat. April 11 21 HOURS
e Elvira Frosini and Daniele Timpano
A man and a woman, fled to a theater with the audience, waiting for the arrival of someone, something, a new beginning? Death? A change? Or maybe there’s zombies. Zombies are us. The Zombitudine is our daily condition. Squeezed between the emergence of an upcoming event, devastating and a daily claustrophobic in which life has become beleaguered by normal, it is hard to focus on the danger or safety. That of the Zombies is the image of our end but also an image of hope, the only prospect of rebirth, the only form of life alternative to all this economy, this market, the domain of banking, finance and multinational companies. The only Risorgimento possible for our country and for its inhabitants is a Zombie Renaissance.
SHOWS OFF SUBSCRIPTION
THE CASE OF DORIAN GRAY (Theatre Zeta) THUR. December 11 21 HOURS
Joseph Manfridi – Manuele Morgese – directed by Pino Micol
The show is directed by Pino Micol, director and actor said in Italian theater, and is played by Manuel Morgese (Gassman Award 2010 as best young talent) who, with great versatility, plays all three characters on stage (Henry, Basil Dorian). So this is a project which not only refer to one of the world’s best known English writers, Oscar Wilde, he studied in depth his most famous novel, a symbol of “dandyism”, hinting at the viewer curiosity and critical unusual. The succession of rhythm, more and more pronounced in going from one movement to another, is such as to develop a suspense unexpected, and the gothic atmosphere in which it accrues the story will end soon with a noir take on the characteristics of unprecedented .
ACCIDENT (RELOADED) (ParoleRivelate) sat. January 3, 2015 21 HOURS
from “The Incident” by Luigi Moon – directed by Carla Calo and Ferdinand Manunza
by Rebecca Anichini, Maurizio From Comeana, Louis Ibba, Nino Mameli, Ferdinand Manunza, Esther Murenu, Manuela Pines, Corinne Vigo.
On cue from a classic repertoire of the early twentieth century German satirical, “Die Hose” by Carl Sternheim, comedy develops an intricate process farcical at its center is a woman, innocent provocative, coveted by all, and a small bank employee with a tangle of Ladies eager and lascivious capiufficio. It reveals a critical spirit directed to strike faults, vices, easy compromises, the self-righteous restraint, the ambiguous pettiness of some Italian companies. The figure of the woman submissive and “stupid” takes a big revenge against the man who does everything and knows everything.
Tickets cost € 15 per show
cost of the show for 16 € 100
for residents in Sinnai -> under 26 and over 65, the cost is € 75
Purchase 5 shows a choice of € 50 – Buy 8 shows a choice of € 70
for information
Freedom Road – 09048 Sinnai (CA) – 070 765 831 fax teatrocivico.sinnai@tiscali.it
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.