IL SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE APRE LA 32° EDIZIONE DE “LA NOTTE DEI POETI” A NORA – 11-25 LUGLIO 2014THE DREAM OF A MIDSUMMER NIGHT’S OPENS THE EDITION OF 32 ° EDITION DE “THE NIGHT OF POETRY” IN NORA – JULY 11 TO 25,2014 Reviewed by admin on . Inaugurazione nel segno di Shakespeare per la 32° edizone de La Notte dei Poeti che si terrà a Nora tra l'11 e il 25 luglio 2014: il "Sogno di una notte di mezz Inaugurazione nel segno di Shakespeare per la 32° edizone de La Notte dei Poeti che si terrà a Nora tra l'11 e il 25 luglio 2014: il "Sogno di una notte di mezz Rating: 0

IL SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE APRE LA 32° EDIZIONE DE “LA NOTTE DEI POETI” A NORA – 11-25 LUGLIO 2014THE DREAM OF A MIDSUMMER NIGHT’S OPENS THE EDITION OF 32 ° EDITION DE “THE NIGHT OF POETRY” IN NORA – JULY 11 TO 25,2014

nottedeipoetiInaugurazione nel segno di Shakespeare per la 32° edizone de La Notte dei Poeti che si terrà a Nora tra l’11 e il 25 luglio 2014: il “Sogno di una notte di mezza estate” firmato dal pianista Giovanni Bellucci (con la partecipazione straordinaria di Giancarlo Giannini) apre la trentaduesima edizione del festival

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VENERDì 11 LUGLIO – ore 20 al Teatro Romano di Nora

Sogno di una notte di mezza estate

progetto di Giovanni Bellucci
dedicato a William Shakespeare nel 450° anniversario della nascita

con Giovanni Bellucci (pianoforte)
e con Giancarlo Giannini (voce recitante)

testi William Shakespeare

musiche Charles Valentin Alkan, William Byrd, Ludwig van Beethoven, Ferruccio Busoni, Fryderyck Chopin, Felix Mendelssohn, Gioachino Rossini

produzione ParmaConcerti

Il pianismo raffinato di Giovanni Bellucci e l’interpretazione incomparabile di un mostro sacro del cinema italiano, Giancarlo Giannini, rendono omaggio al genio assoluto di William Shakespeare, in una serata che alterna brani musicali composti proprio partendo da suggestioni testuali del Bardo a pagine indimenticabili della letteratura contemporanea.

giannini

«Non so se geniali compositori come Beethoven, Chopin o Liszt fossero davvero tanto lontani dalle bassezze umane di Jago, o se i loro animi non celassero istinti selvaggi simili a quelli di Calibano: per Shakespeare, citando il suo “Mercante di Venezia”, la musica è l’arte della sensibilità, è l’espressione della bontà. Ma il Romanticismo di Beethoven, di Chopin, di Liszt, di quel misconosciuto funambolo della tastiera che fu il parigino Alkan, è caratterizzato dall’anelito all’Infinito, all’Assoluto, al Sublime, e da quella inquieta e struggente condizione della psiche definita da un intraducibile quanto affascinante vocabolo tedesco: Sehnsucht.
Desiderio del desiderio, o malattia del doloroso bramare, le cui due più importanti derive pianistiche, di natura quasi patologica, sono il potente virtuosismo trascendentale e il suono impalpabile, quel sussurrare attraverso i martelletti che evoca una dimensione immateriale pre-impressionista.
Eseguire la Sonata detta “La Tempesta” di Beethoven, il misterioso Notturno in sol minore composto da Chopin dopo aver assistito alla rappresentazione teatrale di “Amleto”, i fuochi d’artificio lisztiani della Parafrasi sul “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, una serie di spettacolari variazioni sulla celeberrima Marcia Nuziale, alla luce delle letture shakespeariane di un grande artista come Giancarlo Giannini, mi è sembrato il modo migliore per ricreare l’originaria ambientazione espressiva di questi capolavori sonori, nel tentativo di riviverne l’intensità primordiale, la scaturigine dell’ispirazione creativa. Chissà che questo connubio di parole e suoni non riesca anche -subliminally – a generare una sorta di interferenza ottica che, come in un sogno (…di una notte di mezza estate), faccia apparire accanto a noi, per novanta minuti, l’ologramma di William Shakespeare».
Giovanni BelluccinottedeipoetiOpening in the sign of Shakespeare for the 32nd edizone of The Night of the Poets to be held in Nora between 11 and 25 July 2014: the “Dream of a Midsummer Night” signed by the pianist John Bellucci (with a special appearance Giancarlo Giannini) opens the thirty-second edition of the festival

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FRIDAY, July 11 – 20 hours at the Roman Theatre of Nora

Dream of a Midsummer Night

John Bellucci Project
dedicated to William Shakespeare on the 450th anniversary of the birth

with John Bellucci (piano)
and Giancarlo Giannini (narrator)

William Shakespeare texts

music by Charles Valentin Alkan, William Byrd, Ludwig van Beethoven, Ferruccio Busoni, Fryderyck Chopin, Felix Mendelssohn, Gioachino Rossini

production ParmaConcerti

The refined pianism of John Bellucci and interpretation of an incomparable legend of Italian cinema, Giancarlo Giannini, pay homage to the absolute genius of William Shakespeare, in an evening that alternates songs composed especially starting from textual suggestions in the Bard’s unforgettable pages of contemporary literature.

giannini

“I do not know if brilliant composers such as Beethoven, Chopin and Liszt were really so far away from the baseness of human Iago, or if their minds not harbored wild instincts similar to those of Caliban: Shakespeare, citing his” Merchant of Venice “, the Music is the art of feeling, is an expression of goodness. But the Romanticism of Beethoven, Chopin, Liszt, of the unrecognized keyboard tightrope walker who was the Parisian Alkan, features direction by the Infinite, the Absolute, the Sublime, and from that restless and yearning condition of the psyche defined As fascinating as an untranslatable German word: Sehnsucht.
Desire of desire, or covet painful disease, the two most important piano drifts, almost pathological in nature, are the transcendental virtuosity and powerful sound impalpable, rustling through the hammers that evokes an immaterial dimension pre-impressionist.
Perform the Sonata called “The Tempest” by Beethoven, the mysterious Nocturne in G minor by Chopin composed after witnessing the theatrical performance of “Hamlet,” the fireworks of Liszt Paraphrase on the “Dream of a Midsummer Night” by Mendelssohn, a series of spectacular variations on the famous Wedding March, in the light of the readings of Shakespeare as a great artist Giancarlo Giannini, it seemed the best way to restore the original setting of these masterpieces expressive sound in an attempt to relive the intensity primordial, the wellspring of creative inspiration. Who knows what this combination of words and sounds can not even-subliminally – to create a kind of optical interference, as in a dream (… of a Midsummer Night’s) face appearing next to us, for ninety minutes, the hologram by William Shakespeare. “
John Bellucci

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