FEMINAS DE PERDA E DE SOLI – TEATRO CIVICO DI CASTELLO – CAGLIARI – SABATO 10 MAGGIO 2014FEMINAS DE PERDA E DE SOLI – CIVIC THEATRE OF CASTELLO – CAGLIARI – SATURDAY MAY 10,2014

Dopo il debutto alla Casa Internazionale delle Donne a Roma del febbraio scorso,  sabato 10 maggio 2014 alle ore 21.00 al Teatro Civico in Castello in Via de Candia si terrà la PRIMA REGIONALE di FÈMINAS DE PERDA E DE SOLI, un progetto teatrale scritto ed interpretato dall’attrice e drammaturga sarda Francesca Falchi realizzato in collaborazione con il Coordinamento Donne Fasi.

Biglietto
Intero 12 euro
Ridotto  10 euro
Informazioni e prenotazioni
3332579020
0706777660

IL PROGETTO
Come il mare che circonda l’isola, che resiste alla ruggine gelida del maestrale ed alla costanza tiepida del levante, rimanendo identico a se stesso.
Come la terra che dell’isola è corpo atavico ora perduto in distese riarse e fiorenti, ora impervio nella sua anima scolpita a vivo.
Le “donne di pietra e di sole” attraversano la storia la letteratura l’arte la scienza e l’imprenditoria della Sardegna con la consapevolezza di chi sa che anche il flusso più lieve può incidere la roccia con la sua costanza e la sua determinazione.
Dalla martire “karalitana” santa Barbara a Julia Carta, la giovane di Siligo processata per stregoneria; dall’ “ardita virago” Donna Lucia Delitala Tedde a  Donna Francesca Sanna Sulis imprenditrice che avviò una fiorente coltura dei bachi da seta e fu anche la prima stilista “made in Italy”; da Adelasia Cocco la prima donna a ricoprire l’incarico di medico condotto in Italia alla cantautrice ed attrice Maria Carta; da Maria Paola Masala, prima donna ad essere assunta quale giornalista nella redazione dell’Unione Sarda alla poliziotta Emanuela Loi, vittima dell’attentato in Via d’Amelio.
Le “fèminas de perda e de soli” rappresentano il cuore femminile della Sardegna, una terra che custodisce  la sua identità primigenia adattandosi ed evolvendosi ma rimanendo uguale a se stessa in quei valori di granito cangiante, in quel sentire che è viscere e sangue, in quell’esistere che la conduce, tra sabbia e mirto, nel suo futuro screziato, ancorandola con tenacia romantica e coraggio incalcolabile al suo femminile passato.After its debut at the International Women’s House in Rome last February , Saturday, May 10, 2014 at 21.00 at the Civic Theatre in Castle Street in de Candia will be held the FIRST REGIONAL DE Féminas LOSE YOURSELF AND ED , a theater project written and performed by ‘ actress and playwright Sardinian Francesca Falchi created in collaboration with the Women’s Coordination Phases .

ticket
Full 12 euro
Reduced 10 €
Information and reservations
3332579020
0706777660

THE PROJECT
Like the sea that surrounds the island , which resists rust icy mistral and the constancy of the warm east , remaining identical to itself .
As the land of the island that is now lost in atavistic body lay parched and flourishing , now impervious carved into his soul alive.
The ” Women of stone and sun ” crossing the art history literature science and entrepreneurship in Sardinia with the knowledge of those who know that even the slightest flux can affect the rock with his perseverance and determination .
From martyr ” Karalitana ” Saint Barbara Julia Carta, the young Siligo tried for witchcraft ; from ‘ ” bold virago ” Donna Lucia Delitala Tedder Donna Francesca Sanna Sulis entrepreneur who started a flourishing culture of silkworms and was also the first designer ” made ​​in Italy” ; by Coconut Adelasia the first woman to hold the post of medical officer in the Italian singer-songwriter and actress Maria Carta ; by Maria Paola Masala, first woman to be hired as a journalist in the preparation of the policewoman Union Sarda Emanuela Loi , a victim of the attack in Via D’Amelio .
The ” de Féminas lose and only de ” Women are at the heart of Sardinia, a land which preserves its identity primitive adapting and evolving but staying true to itself in changing the values ​​of granite , in the sense that it is guts and blood, that the leads that existing between sand and myrtle in his future mottled , anchoring it with tenacity and courage incalculable to his romantic feminine past.