GLI OTTO MITI CAGLIARITANITHE EIGHT CAGLIARI MYTHS Reviewed by admin on . Ecco a voi gli 8 miti di Cagliari: le 8 cose che meglio rappresentano la mitologia dei cagliaritani. 1) Il volo dei fenicotteri. Nelle notti piĂą chiare e serene Ecco a voi gli 8 miti di Cagliari: le 8 cose che meglio rappresentano la mitologia dei cagliaritani. 1) Il volo dei fenicotteri. Nelle notti piĂą chiare e serene Rating: 0

GLI OTTO MITI CAGLIARITANITHE EIGHT CAGLIARI MYTHS

Cagliari_rathaus_Ecco a voi gli 8 miti di Cagliari: le 8 cose che meglio rappresentano la mitologia dei cagliaritani.

1) Il volo dei fenicotteri. Nelle notti piĂą chiare e serene, basta alzare lo sguardo verso il cielo, magari dai marmi del Bastione ed eccoli, maestosi e placidi, volano i fenicotteri. Se a Venezia volano i colombi (o piccioni per meglio dire), se a Genova volano i Gabbiani, a Cagliari volano i fenicotteri. Ho visto tanti occhi fiorire nella meraviglia la prima volta che questo spettacolo gli si manifestava.

2) La pizzetta sfoglia. Esiste una sindrome gravissima diffusissima nei cagliaritani che espatriano. Tutto si può trovare, almeno in Italia, tranne una cosa: la pizzetta sfoglia. Un’invenzione geniale: due strati di pasta sfoglia, sugo, olio (abbondante), e se fa piacere un cappero e poco poco di pasta d’acciuga. Finito. In questi quattro ingredienti è racchiuso il segreto della merenda di un intero popolo. Quando al bar non sa sa cosa prendere, in quegli orari smorti e intermedi, solo la pizzetta è la scelta giusta. I Cagliaritani lo sanno bene.

3) Su Casteddu. A Cagliari tutti tifano il Cagliari anche se pochi lo tifano davvero. Infatti la seconda domanda che ti viene fatta quando ti chiedono “Che squadra tifi?” e tu rispondi “il Cagliari” è: “Sì, vabbè, ma oltre al Cagliari?” Io rispondo che oltre al Cagliari tifo per mio nonno ma molti cagliaritani doc hanno una simpatia faularza verso le tre grandi del nord. Questo comportamento porta a un’incapacità cronica di poter censire la tifoseria del Cagliari. Quando è tipo sesta o settima, quasi in Europa, tutti allo stadio o mettendo cuoricini su Facebook dopo un goal del giocatore sardo di turno. Quando ci piscia in testa pure il Pescara, molti, sostenendo comunque le colpe di Cellino, smettono di mettere la maglietta del Casteddu nelle partite di calcio a 7 tra colleghi.

4) GIGGIRRIVA. Se Maradona è quel che è per i napoletani, GIGGIRRIVA rombodituono è il Dio aggiunto del mausoleo dei cagliaritani. Un padano che negli anni ’60, quando la Sardegna era una punizione inflitta a chi lavorava male, si è “cravato” a Cagliari e non è più andato via. Neanche quando Agnelli in persona lo invitò a cena per dargli un MIGLIARDO. Uno a lui e uno al Cagliari. No, grazie, io sto qui perché la Domenica vado a Giorgino a mangiare calamari e gamberi freschi con i pescatori. Ah, dimenticavo, ci ha pure fatto vincere uno scudetto. Dettagli.

5) I ricci. Quando la domenica in autunno non si ha un cazzo da fare, si prende la macchina e si va a mangiare ricci. Tavoli di plastica, piatti di plastica, unu zicchedd’e binu e ricci a volonta col cucchiaino. La questione ricci è diventata negli anni anche politica. L’eterno dilemma tra igiene e tradizione ha logorato l’industria ricciaia. Ma si sa, la tradizione vince sempre e al cagliaritano l’abbuffata di ricci a bordo strada non gliela devi togliere e non gliela devi neanche stravolgere. E’ un’attività rustica, poco elegante ma così deve essere. La freschezza del mare non si può imbrigliare con norme ISO-9000.

6) Carlo Felice. L’unico re sabaudo amato a Cagliari. Più che il re è la sua statua ad essere amata. La si trova lì, svettante in Piazza Yenne, il cuore della movida cagliaritana. Periodicamente viene addobbata o di rosso-blu o di azzurro in caso rispettivamente di promozioni o salvezze del Cagliari o di vittorie italiane nelle competizioni calcistiche internazionali. Uno dei massimi meriti sportivi per un capo ultras cagliaritano che si può guadagnare è quello di issare per primo la bandiera del Casteddu in sa conca de Carlo.

7) Il Poetto. Ai cagliaritani il Poetto fa schifo, agli altri sembra di essere a Copacabana. In realtà l’enorme spiaggia cittadina è bellissima ed è amatissima in segreto dai casteddai. Per tacito accordo però, devono parlarne male così da non attirare troppi turisti. Il Poetto, infatti, è proprietà esclusiva dei cagliaritani, senza se e senza ma. In questo mito indiscusso c’è anche la questione chioschetti. Uno degli sport più praticati in città (si lavora per il riconoscimento del comitato olimpico) è quello di montare e smontare i chioschi del Poetto a seconda di come gli gira al sindaco e al presidente provinciale di turno. Altrimenti non si spiegherebbe la tenacia ostinata dei proprietari.

8) L’Ichnusa. Ho conosciuto un tale che un giorno nel bar sotto casa ordinò una Beck’s. Non ho più avuto sue notizie, pare che il barista, prima di morire di infarto lo abbia ucciso con il fondo spaccato di una 66 di Ichnusa. Questo brand di birra (che ormai, va detto, fa parte del gruppo Heineken) è una religione. Se chiedi una birra, quella ti verrà data, se chiedi che birre avete…preparati al peggio. In Sardegna, se si beve così tanta birra (più del doppio pro-capite della media italiana), molto è dovuto ad un amore folle e incondizionato per l’etichetta locale.

fonte: osservatorebaggianoCagliari_rathaus_Here you are the 8 myths of Cagliari: 8 things that best represent the mythology of Cagliari .

1 ) The flight of the flamingos . In the nights clearer and serene , just look up to the sky, maybe marbles Bastion and there they were , placid and majestic , flying flamingos. If in Venice flying pigeons ( pigeons or better to say ) , if the Gulls fly to Genoa , Cagliari flying flamingos. I saw many eyes flourish in wonder the first time that the show was manifested .

2 ) The small pizza dough . There is a serious syndrome widespread in Cagliari expatriates . All you can find , at least in Italy , except for one thing : the small pizza dough . An ingenious invention : two layers of puff pastry, tomato sauce, oil ( abundant ) , and if you enjoy a little bit of caper and anchovy paste . Finished. In these four ingredients lies the secret of the snack of an entire people . When the bar does not know know what to take , at those times dull and intermediates, only the small pizza is the right choice. Cagliaritani I know it well .

3 ) On Casteddu . In Cagliari, Cagliari all the cheering though few really cheering . In fact, the second question that I get when I ask you ” What team do you support ? ” And you say ” Cagliari ” is: ” Yes, okay , but in addition to Cagliari ? ‘ I reply that in addition to Cagliari rooting for my grandfather but many Cagliari doc faularza have a liking to the big three in the north. This behavior leads to chronic inability to be able to census the fans of Cagliari. When you type the sixth or seventh , as in Europe , all at the stadium or putting hearts on Facebook after a goal Sardinian player’s turn. When you piss in the head as well Pescara , many, however, arguing the faults of Cellino , they stop putting the shirt Casteddu at football matches in 7 colleagues.

4 ) GIGGIRRIVA . If Maradona is what it is for Neapolitans , GIGGIRRIVA rombodituono added is the God of the mausoleum of Cagliari . A Po Valley in the ’60s, when Sardinia was a punishment meted out to those who worked evil , it is ” cravato ” in Cagliari and is no longer gone. Not even when Agnelli himself invited him to dinner to give it a Migliardo . One to him and one to Cagliari. No thanks, I ‘m here because on Sunday I go to Georgie eating calamari and fresh prawns with fishermen. Oh, I forgot , he also did win a championship . Details.

5) curly . When Sunday in the fall you do not have shit to do , you take the car and go out to eat sea urchins. Plastic tables , plastic plates , unu zicchedd’e binu and curly at will with a spoon . The issue has become over the years, even curly policy . The eternal dilemma between tradition and hygiene has worn the industry ricciaia . But you know , tradition always wins and Cagliari binge curly at the roadside does not need to take it to him and not even have upset him . And ‘ activity rustic , inelegant but it must be so . The freshness of the sea you can not harness with ISO -9000 .

6) Carlo Felice. The only Savoy king loved to Cagliari. More than the king is his statue to be loved . It is found there, towering in Piazza Yenne , the heart of the nightlife Cagliari. Periodically, is decked out in red or blue or blue respectively in the case of promotions or salvations of Cagliari or Italian victories in international football competitions . One of the greatest sporting merit for a head ultras Cagliari that you can earn is to hoist the flag of the first Casteddu basin in sa de Carlo .

7) The Poetto . To Cagliari Poetto sucks, others seem to be in Copacabana. In fact, the huge beach town is beautiful and it is much-loved in secret by casteddai . By tacit agreement , however , must speak ill of him so as not to attract too many tourists . Poetto, in fact, is the exclusive property of Cagliari , no ifs , ands or buts . In this myth there is also the question undisputed kiosks . One of the most popular sports in the city ( it works for the recognition of the Olympic Committee ) is to assemble and disassemble the kiosks Poetto depending on how the spins to the mayor and the provincial president of turn. Otherwise it would explain the stubborn tenacity of the owners.

8) The Ichnusa . I knew that one day in a coffee shop ordered a Beck’s . I have not heard from him , it seems that the bartender before he died of a heart attack killed him with the bottom cross-section of a 66 Ichnusa . This brand of beer (which now must be said, is part of the Heineken group ) is a religion . If you ask for a beer, that you will be given , if you ask that beers … you have prepared for the worst . In Sardinia , if you drink so much beer ( more than twice the per capita average Italian ) , is due to a very crazy and unconditional love for the local label .

Source: osservatorebaggiano

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