SEUINMUSICA – SEUI- 26-27-28 LUGLIO 2019
Dal 26 al 28 luglio a Seui la sesta edizione di Seuinmusica
concerti, presentazioni, mostre fotografiche, laboratori
con gli Area Open Project, Rossella Faa, Dancefloor Stompers,
Irene Loche, Mumucs, Mal Bigatto Trio e tanti altri.
Inaugura il festival in anteprima il 25 luglio
lo spettacolo “Il mio nome è John” di Cricrì Bocchetta
con l’attore Paolo Putzu.
Tre giorni densi di musica, incontri, presentazioni e mostre caratterizzeranno la sesta edizione di Seuinmusica, appuntamento immancabile nell’estate del Sud Sardegna: dal 26 al 28 luglio a Seui si rinnova l’appuntamento con il festival organizzato dall’associazione culturale AC. Kromatica, da anni in prima linea per diffondere la cultura musicale nella Barbagia di Seulo.
La manifestazione ha ospitato negli anni musicisti del calibro di Gavino Murgia, Antonello Salis, Sandro Satta, Luciano Biondini, Fabio Furia e Attilio Berni, tra gli altri, e anche in questa edizione propone un cartellone in cui il jazz diventa il pretesto per affrontare e sviluppare le sue più ampie e svariate declinazioni. Ecco, dunque, un cartellone ricco di proposte nazionali e isolane, selezionato con cura dai direttori artistici Luigi Murgia e Andrea Sanna, che vedrà alternarsi tra i palcoscenici seuesi gli Area Open Project di Patrizio Fariselli (storico tastierista degli Area), Rossella Faa, la formazione dei Dancefloor Stompers, e poi il blues esplosivo di Irene Loche, Mumucs, Mal Bigatto Trio, la neonata Seuinstreet band, e tanti altri. Il compito di introdurre le serate del festival sarà affidato al presentatore ed esperto di jazz Stefano Fratta.
L’evento è organizzato con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, il patrocinio del Comune di Seui e del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.
IL PROGRAMMA - Seuinmusica avrà inizio giovedì 25 luglio con l’anteprima che aprirà ufficialmente la sesta edizione: alle 22 sul palco allestito in piazza San Giovanni salirà l’attore Paolo Putzu affiancato dai musicisti Andrea Schirru (pianoforte) e Matteo Sedda (tromba) per dare vita allo spettacolo “Il mio nome è John”, racconto in prima persona ispirato alla figura di John Lennon, con la regia di Cricrì Bocchetta. La vita dello storico musicista dei Beatles è stata caratterizzata da episodi lieti e tragici. La sua fantastica creatività musicale è pari alla enigmaticità della sua personalità. Il monologo offre un interessante punto di vista rispetto agli eventi che ne hanno caratterizzato l’esistenza, proponendo un viaggio attraverso le sue emozioni.
La rassegna ogni anno si dirama dal palco principale di piazza San Giovanni, verso diversi altri luoghi d’interesse del paese, con lo scopo di valorizzarne le bellezze, portandole a conoscenza del popolo del festival. E proprio venerdì 26 luglio il festival prenderà vita inaugurando un nuovo spazio che da questa edizione entra a far parte dei luoghi della manifestazione: alle 19 nella scalinata di “Coli Coli” si terrà il concerto d’apertura con il duo Percussion di Paolo Sanna e Giacomo Salis, formazione dedita alla sperimentazione, alla ricerca su suono, silenzio e rumore. La libera improvvisazione è la prassi esecutiva che porta i due musicisti a scandagliare le possibilità offerte dalle batterie e dalle percussioni, arrivando ai risultati ogni volta ottenuti con grande equilibrio. Dalla tradizione del percussionismo di scuola free americana, fino alla scuola post free europea, dalla musica classica contemporanea alle musiche classiche e popolari dal mondo: questi gli elementi che vanno ad alimentare il personalissimo suono del progetto.
Alle 21 in piazza San Giovanni verrà presentata un’altra novità per la rassegna, la Seuinstreet band, marching band composta quasi esclusivamente da musicisti seuesi, sul fertile terreno predisposto dall’Associazione Culturale Banda G. Rossini. Unico nel suo genere in Sardegna, l’ensemble conta tra le sue fila circa trenta strumentisti, per lo più giovanissimi e tutti provenienti dalla Scuola di Musica della Banda. Lo stile è quello delle band da strada, con musiche di forte impatto che spaziano tra funk, R&B, soul e jazz abbinati a coreografie spettacolari che, senza alcuna barriera, coinvolgono e divertono il pubblico Uno dei suoi punti di forza è senza dubbio la presenza nel proprio organico di strumentisti anagraficamente molto diversi tra loro (dai 10 ai 70 anni), accomunati dalla medesima passione per la musica e coordinati dal direttore Adriano Sarais e dal docente di percussioni Francesco Oppes.
Mezzora dopo (alle 21.30) sullo stesso palcoscenico spazio al concerto degli Spooks, formazione composta da Marco Bande (piano e tastiere), Andrea Uggias (sax tenore), Francesco Ciuti (basso elettrico) e Jacopo Careddu (batteria). Il progetto unisce musicisti che, pur proveniendo da estrazioni musicali differenti, hanno da subito trovato un comune denominatore nella musica fusion. Al loro attivo vantano la partecipazione al Festival Internazionale dei Conservatori Italiani della Città di Frosinone e la partecipazione con trionfo ai contest “Part’e Sole” e “OrganSound Music Contest”. Attualmente la band è al lavoro per la realizzazione del primo album, la cui incisione è prevista entro la fine del 2019.
Alle 22 saliranno sulla scena i Dancefloor Stompers, band fondata da Gianmarco Diana insieme al pianista Andrea Schirru, al chitarrista Danilo Salis e al batterista Frank Stara. I quattro musicisti sono uniti dalla passione per la black music e per la grande musica per il cinema, la televisione e la radio, in particolare quella prodotta in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta e attraverso le loro composizioni ne riproducono il suono, la strumentazione, le tecniche di registrazione, missaggio e grafica. A Seui la formazione presenterà il disco d’esordio LIBRERIE MUSICALI (2018), pubblicato dall’etichetta romana Four Flies Records, specializzata nell’ambito delle colonne sonore e dischi di sonorizzazione.
Leave a Comment
You must be logged in to post a comment.