357° SAGRA DI SANT’EFISIO – CAGLIARI – 1-4 MAGGIO357th SANT’EFISIO FESTIVAL – CAGLIARI – MAY 1 TO 4 Reviewed by admin on . Il 1° Maggio 2013 Cagliari e tutta la Sardegna festeggiano la 357esima festa di Sant’Efisio. Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centena Il 1° Maggio 2013 Cagliari e tutta la Sardegna festeggiano la 357esima festa di Sant’Efisio. Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centena Rating:

357° SAGRA DI SANT’EFISIO – CAGLIARI – 1-4 MAGGIO357th SANT’EFISIO FESTIVAL – CAGLIARI – MAY 1 TO 4

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Il 1° Maggio 2013 Cagliari e tutta la Sardegna festeggiano la 357esima festa di Sant’Efisio.
Un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una kermesse folkloristica che non ha eguali al mondo.

Efisio, Santo e Patrono di Sardegna, nato in Oriente, visse all’epoca dell’Imperatore Diocleziano nel III sec. d.C. e come soldato venne inviato nell’Isola per perseguitare i cristiani. La tradizione vuole però che una notte, sentendo una voce e vedendo apparire nel cielo una croce splendente, Efisio si convertì al cristianesimo e ne divenne difensore, disobbedendo agli ordini di Diocleziano il quale ne comandò il martirio che avvenne il 15 gennaio del 303 d.C. nella prigione di Nora.

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Solo a seguito della terribile pestilenza del 1656 la ricorrenza dell’anniversario della sua morte, già oggetto di devozione e celebrazione, acquisì la solennità e lo sfarzo che tutt’oggi la caratterizzano. La situazione drammatica e la perdita di tante vite umanespinse la popolazione sarda ad unirsi nella preghiera per chiedere l’intercessione della Madonna di Bonaria e del Santo Martire Efisio, antico protettore della città di Cagliari.

Oggi, come allora, in segno di gratitudine per la salute riconquistata, la città di Cagliari e tutta l’Isola, con una cerimonia solennissima, ripercorrono ogni tappa del Martirio del Santo Cagliaritano.

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E’ da più di 300 anni infatti che ogni 1° di maggio, la popolazione sarda accompagna il suo Santo protettore in questa tradizionale ed originale processione, ripercorrendo il tragitto che dal carcere in cui venne imprigionato giunge nel luogo del martirio a Nora, per poi tornare alla sua Chiesa di Stampace nella quale sono tuttora custodite le sue reliquie.

Il corteo è sfarzoso. Composto da 3.500 persone in costume e provenienti dal Campidano, dalla Gallura, dall’Ogliastra, dal Sulcis, dal Logudoro e dalla Barbagia ed accompagnati da oltre 200 persone a cavallo suddivise nei tre gruppi principali dei Campidanesi, dei Miliziani e della Guardiania, oltre la scorta d’onore dei Mazzieri comunali, dell’AlterNos, del Clero, della Rappresentanza dell’Esercito e dei Carabinieri in alta uniforme, anch’essi tutti a cavallo.

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Una delle fasi più suggestive del cerimoniale è la vestizione con ori e orpelli preziosi con la quale il Santo viene riccamente preparato per il suo viaggio. Tutto è perfettamente organizzato e pianificato nei minimi dettagli, persino la scelta dei buoi che traineranno il prezioso Cocchio del Santo e i loro ornamenti volutamente tenuti nascosti fino al 1° Maggio. Tuttavia l’unico modo di cogliere al meglio la maestosa solennità di questo Evento è unirsi alla viva partecipazione di tutta la popolazione sarda nel celebrare la grandezza del suo Santo protettore.

I protagonisti

L’Arciconfraternita

L’Arciconfraternita è un’associazione laica e popolare, fra le più antiche di Cagliari, istituita con bolla pontificia da Paolo III nel 1539. La sede era ed è tuttora la chiesa di Sant’Efisio nel rione di Stampace Bassa. Ne fanno parte centocinquanta soci iscritti, distinti in due rami: maschile e femminile.
La Guardianìa e il Terzo Guardiano

I membri della Guardianìa vengono anche chiamati dal popolo “Is Dottoris”, perché in passato ne facevano parte i notabili cittadini, e hanno il ruolo di scorta d’onore del Santo. Il Terzo Guardiano è il rappresentante della sagra e il principale responsabile della sua organizzazione.
L’Alter Nos

L’Alter Nos è il personaggio che rappresenta l’Autorità, e nella cerimonia simboleggia l’ufficialità del ringraziamento pubblico al Santo. Spesso si tratta di un assessore o un consigliere comunale delegato dal Sindaco. Indossa il Toson d’Oro, un medaglione in oro massiccio donato nel 1679 da Carlo II re di Sardegna e d’Aragona.
Le tre statue

Le statue del Santo custodite nella chiesa di Stampace sono tre. La più antica nel tempo (XVI secolo) è chiamata “Sant’Efis sballiau” ossia “Sant’Efisio sbagliato” perché presenta la croce impressa nella mano sinistra anziché nella destra. La seconda (XVII secolo) è quella che compare in pubblico nella Sagra di maggio, in cui il Santo è raffigurato nelle vesti di un giovane aristocratico spagnolo, con baffi e pizzetto. La terza fu realizzata nel XVIII secolo dallo scultore Giovanni Antonio Lonis, e mostra il Santo in vesti militari romane. è la statua che viene portata in processione il Lunedì dell’Angelo.

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La Processione Folkloristica

Il corteo del primo maggio viene aperto dalle traccas, carri trainati da buoi addobbati a festa. Alla sagra solitamente partecipano venti carri provenienti dal circondario di Cagliari. Seguono i gruppi folk in costume, a piedi, che recitano o cantano le preghiere della tradizione religiosa isolana, i goccius. Dietro i gruppi folk sfilano i cavalli.

Aprono i Cavalieri del Campidano, in sella a cavalli addobbati con coccarde e rosette. Quindi è la volta dei Miliziani, armati di archibugio e sciabole. Il corteo a cavallo prosegue con il corpo della Guardianìa, che sfila in frac nero, cilindro e fascia azzurra ai fianchi. In prima fila, il Terzo Guardiano regge il Gonfalone dell’Arciconfraternita. In frac e cilindro, con una fascia tricolore sui fianchi, procede l’Alter Nos, rappresentante del sindaco di Cagliari.

Quindi sfilano i membri dell’Arciconfraternita del Gonfalone, introdotti da un confratello che regge un crocifisso del ’700. Due confratelli, chiamati “i Collaterali”, hanno il compito di stare ai lati del cocchio durante tutto il percorso della sfilata, e aprono le porte quando si ferma per consentire ai fedeli di depositare all’interno fiori, offerte, ex-voto e suppliche.

L’arrivo del cocchio con il simulacro è annunciato dal suono delle launeddas. Il cocchio è trainato da un imponente giogo di buoi ornati da manti colorati e fiori e condotti da Su Carradori. In via Roma, di fronte al palco in cui siedono le autorità, il cocchio del santo procede su un tappeto di petali (sa ramadura), salutato dalle sirene delle navi attraccate al porto. è un momento molto emozionante, soprattutto per l’intervento della folla che si avvicina al Santo per la richiesta di una grazia. Quindi il cocchio continua il suo tragitto verso Nora accompagnato dai fedeli che hanno fatto voto di percorrere il cammino a piedi.

Programma:
Ore 10.00:

I tradizionali carri del campidano, chiamati traccas, aprono la processione.
Seguono i molti diversi colori dei costumi sardi: 3500 persone in costume tradizionale provenienti da ogni parte dell’isola.
Sono 300 i cavalli che seguono in tre diversi gruppi: i Cavalieri campidanesi, i Miliziani, la Guardiania.
Ore 12.00

Partenza di Sant’Efisio attraverso il seguente percorso:
via Azuni, Piazza Yenne, Corso Vittorio Emanuele, Via Sassari, Piazza del Carmine, Via Crispi, Via G.M. Angioy, Via Mameli, Largo Carlo Felice, Via Roma (lato Comune), Via Sassari (parte bassa) Viale La Playa, Villaggio Pescatori, Giorgino, Chiesa di Sant’Efisio a Giorgino (ore 15:00).
Arrivo alla chiesa di Sant’Efisio a Giorgino viene sostituito il cocchio e vengono fatti indossare al Santo gli abiti da viaggio.
La Maddalena Spiaggia, processione lungo la Strada Provinciale sino al raccordo con Frutti D’oro e sosta con Santa Messa all’aperto nel piazzale antistante la Chiesa di Sant’Efisio a Su Loi.
Breve sosta per i buoi.
Ripresa del viaggio sino a Villa D’Orri dove nella cappella di proprietà dei Marchesi di Villahermosa viene celebrata una celebrazione eucaristica in commemorazione dei defunti.
Benedizione e partenza per Sarroch luogo in cui il santo trascorre la notte nella chiesa omonima.
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La processione Religiosa

Il pomeriggio del primo maggio i pescatori accompagnano il simulacro nel villaggio marino di Giorgino e qui la sosta avviene nella chiesetta della famiglia Ballero. Vengono rimossi i gioielli e si procede al cambio delle vesti, sostituite da altre più semplici. La statua viene trasbordata su un carro da viaggio, detto “cocchio di campagna”. Quindi si prosegue fino a Maddalena Spiaggia, dove i fedeli accorrono dalla vicina Capoterra (anticamente chiamata Villa Sant’Efisio). La terza tappa viene effettuata nella località detta “Su Loi”, con la celebrazione di una Messa.

Al tramonto la processione giunge nella Cappella della prestigiosa Villa d’Orri dei marchesi Manca di Villa Hermosa, dove viene officiata la benedizione eucaristica. Al termine il corteo riprende il viaggio e arriva a Sarroch. Il cocchio viene accompagnato fino alla chiesa di Santa Vittoria dove viene celebrata una messa solenne, e qui avviene il pernottamento.

Il 2 maggio il corteo arriva a Villa San Pietro, tappa introdotta durante la sagra del 1943, e successivamente a Pula. Il cocchio arriva verso mezzogiorno accolto dalle autorità civili e religiose. Sul ponte chiamato “Su Rondò” l’Alter Nos affida al Sindaco di Pula il compito di proseguire i festeggiamenti. Viene quindi celebrata una messa solenne nella chiesa di San Giovanni Battista. Una sosta davanti al cimitero e un’altra davanti alla chiesetta di San Raimondo e il Santo viene preso in consegna dall’Arciconfraternita e scortato fino a Nora, dove arriva verso le 21. Quindi il simulacro viene deposto in una nicchia.

Per tutta la giornata del 3 maggio avviene la commemorazione del Martire con messe e funzioni. Alle 18 ha luogo la processione lungo il litorale, durante la quale il Santo abbandona il cocchio e viene trasportato in spalla a rivisitare i luoghi del suo martirio.

Il 4 maggio è il giorno del rientro, e viene ripetuto il rituale d’andata.

Programma:
2 MAGGIO
Ore 08:00

Santa Messa
Partenza per Villa San Pietro.
Processione, messa e partenza per Pula: le autorità municipali, l’Arciconfraternita ed i fedeli attendono il Santo per cominciare la processione lungo il paese.
Messa e Pranzo.
Ore 18:00

Celebrazione della Santa Messa prima della partenza del simulacro per Nora.
Festa davanti al simulacro per commemorare i defunti.
Sosta davanti al cimitero per commemorare i defunti.
Benedizione nella Chiesa di San Raimondo.
Partenza per Nora, sosta del simulacro vicino al comando della Marina Militare, ammaina bandiera e successiva partenza per Nora per la celebrazione della Santa Messa.
3 MAGGIO
Ore 07:30

Sante Messe fino alle ore 11:00 celebrate dall’ordinario diocesano all’aria aperta.
Ore 18:30

Processione con il simulacro lungo il percorso che porta agli scavi di Nora per poi rientrare alla spiaggia.
Santa Messa e partenza per Pula.
4 MAGGIO
Ore 08:00

Partenza da Pula dopo la Santa messa per arrivare a Cagliari alle 22:30 circa.
5 Maggio

Santa Messa.
Pomeriggio dal 5° al 25° giorno Novenario in onore del Santo.
Il 22 maggio si trascorrono 40 ore di venerazione del Santo ed in questa occasione viene letto il rosario che ripercorre tutta la vita di Efisio.
Il giorno 25 maggio si chiude ufficialmente la calebrazione delle festività in onore di Sant’Efisio.san4

On 1 May 2013 Cagliari and Sardinia 357esima celebrate the feast of Saint Efisio.
An intense moment of devotion, faith, culture and ancient traditions that merge into a folk festival that has no equal in the world.

Efisio, and Patron Saint of Sardinia, born in the East, lived in the time of Emperor Diocletian in the third century. A.D. and as a soldier was sent to the island to persecute Christians. According to tradition, however, that one night, hearing a voice and seeing appear in the sky a shining cross, Ephisius converted to Christianity and became defender, disobeying orders of Diocletian which they commanded the martyrdom which took place on January 15, 303 AD in the prison of Nora.

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Only after the terrible plague of 1656 the anniversary of his death, already the object of devotion and celebration, acquired the solemnity and pomp that still characterize it. The dramatic situation and the loss of so many lives umanespinse the Sardinian population to join in prayer asking for the intercession of Our Lady of Bonaria and of the Holy Martyr Ephysius and former patron of the city of Cagliari.

Today, as then, in gratitude for the health regained, the city of Cagliari and the whole island, with a solemn ceremony, retrace every step of the Martyrdom of the Holy Cagliari.

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E ‘for more than 300 years in fact, that every 1st of May, the Sardinian population accompanies his patron saint in this traditional and original procession, retracing the route that the prison in which he was imprisoned in the place of martyrdom comes to Nora, and then return to the Church of Stampace where his relics are still preserved.

The parade is gorgeous. Consisting of 3,500 people in costume and coming from Campidano from Gallura, dall’Ogliastra from Sulcis from Logudoro and Barbagia and accompanied by more than 200 people on horseback divided into three main groups of Campidanesi, and of the Militia of the Guardiania, as well as the honor guard of Mazzieri municipal dell’AlterNos, the Clergy, the Representation of the Army and Carabinieri in full uniform, also all on horseback.

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One of the most striking is the ceremonial investiture with gold and precious trappings with which the saint is richly prepared for his journey. Everything is perfectly organized and planned in every detail, even the choice of the oxen that will drive the precious Carriage of the Holy and ornaments deliberately kept hidden until May 1. However the only way to further exploit the majestic solemnity of this event is to join the active participation of the entire population of Sardinia in celebrating the greatness of his patron saint.

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The protagonists

The Confraternity

The Confraternity is a secular association and popular, among the oldest of Cagliari, established by papal bull by Pope Paul III in 1539. The venue was and still is the church of Sant’Efisio in the district of Stampace Low. It includes one hundred and fifty registered members, divided into two branches: male and female.
The Guardianìa and the Third Guardian

The members of the Guardianìa are also called by the people “Is Dottoris”, because in the past were part of notable citizens, and have the role of escort of honor of the saint. The Third Guardian is the representative of the festival and the main responsible for its organization.
The Alter Nos

The Alter Nos is the character that represents the Authority, and symbolizes the official ceremony of thanksgiving to the Holy public. Often it is a councilor or a councilor delegated by the Mayor. Wearing the Golden Fleece, a locket made of solid gold donated in 1679 by Charles II, King of Sardinia and of Aragon.
The three statues

The statues kept in the church of the Holy Stampace are three. The oldest in time (sixteenth century) is called “Molas sballiau” or “Sant’Efisio wrong” because it presents the cross imprinted in his left hand instead of the right. The second (XVII century) is the one that appears in public in the Festival in May, where the saint is depicted as a young Spanish aristocrat, with a mustache and goatee. The third was built in the eighteenth century by the sculptor Giovanni Antonio Lonis, and it shows in the Holy Roman military dress. is that the statue is carried in procession on Easter Monday.

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The Procession of Folk

The parade is open from May 1 traccas, ox carts decorated for the occasion. At the festival usually involving twenty wagons from the district of Cagliari. The following are the folk groups in costume, walking, singing or reciting the prayers of the island’s religious tradition, the goccius. Behind the folk groups parade horses.

Open the Knights of Campidano, riding horses adorned with ribbons and rosettes. Then it was the turn of the militiamen, armed with musket and saber. The procession on horseback continues with the body of Guardianìa, parading in black tailcoat, cylinder, and blue band at the hips. In the front row, the Third Guardian holding the Banner of the arch. In hat and tails, with a tricolor flag on the sides, the proceeds Alter Nos, representative of the Mayor of Cagliari.

So parading members of the Arch of the Banner, introduced by a brother holding a crucifix of 700. Two brothers, called the “Collateral”, have a duty to stand at the sides of the coach throughout the parade route, and open the doors when it stops to allow the faithful to file within flowers, offerings, votive offerings and supplications .

The arrival of the chariot with the statue is announced by the sound of launeddas. The chariot is pulled by imposing a yoke of oxen decorated with flowers and colored mantles and conducted by Su Carradori. By way of Rome, in front of the stage where they sit authorities, the coach of the saint proceeds on a carpet of petals (sa ramadura), hailed by the sirens of ships docked at the port. is a very exciting time, especially for the intervention of the crowd that comes close to the Saint for the request for a pardon. So the coach continues his journey to Nora accompanied by the faithful who have vowed to take the path on foot.

Program:
10.00:

The traditional chariots campidano called traccas, lead the procession.
The following are the many different colors of Sardinian costumes: 3500 people dressed in traditional costumes from all over the island.
Are 300 horses that follow into three different groups: the Knights campidanesi, the Militia, the Guardiania.
12.00

Departure of Sant’Efisio through the following path:
Via Azuni, Piazza Yenne, Corso Vittorio Emanuele, Via Sassari, Piazza del Carmine, Via Crispi, Via GM Angioy, Via Mameli, Largo Carlo Felice, Via Roma (City side), Via Sassari (lower part) Viale La Playa, Fishermen’s Village, Georgie, Church of Sant’Efisio a Giorgino (15:00).
Arrival at the Church of Sant’Efisio a Giorgino is replaced with the coach and are made to wear to the Holy traveling clothes.
La Maddalena Beach, procession along the provincial road until the junction with Golden Fruits and stop with outdoor Mass in the square opposite the Church of Sant’Efisio Su Loi.
Short stop for the oxen.
Resuming the journey up to Villa d’Orri in the chapel where the property of the Marquis of Villahermosa is celebrated a Mass in commemoration of the dead.
Blessing and departure for Sarroch place where the saint spent the night in the church of the same name.
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The Religious Procession

On the afternoon of May 1 the fishermen accompany the statue in the seaside village of Georgie and here the rest of the family is in the church Ballerò. Are removed the jewelry and proceed to the change of clothes, replaced by simpler ones. The statue is transhipped on a chariot, he said “chariot campaign.” So you go up to Maddalena Beach, where the faithful flock from nearby Capoterra (formerly called Villa Sant’Efisio). The third stage is carried out in the locality called “Su Loi”, with the celebration of a Mass.

At sunset, the procession arrives at the Chapel of the prestigious Villa d’Orri missing the Marquis of Villa Hermosa, where it is celebrated the Eucharistic blessing. At the end of the procession resumed the trip and get to Sarroch. The chariot is accompanied to the church of Santa Vittoria where it is celebrated a solemn mass, and this happens overnight.

On May 2, the procession arrives at Villa San Pietro, stage introduced during the festival in 1943, and subsequently in Pula. The chariot arrives around noon welcomed by civil and religious authorities. On the bridge called “On Rondo” Alter Nos entrusted to the Mayor of Pula task to continue the festivities. Is then celebrated a solemn Mass in the church of San Giovanni Battista. A stop in front of the cemetery and another in front of the church of St. Raymond and the Holy dall’Arciconfraternita is taken into custody and escorted to Nora, where he arrived around 21. So the statue is placed in a niche.

Throughout the day of May 3 is the commemoration of the martyr with masses and functions. At 18, the procession takes place along the coast, during which the Holy leaves the chariot and is transported in the shoulder to revisit the place of his martyrdom.

On the 4th of May is the day of return, and the ritual is repeated leg.

Program:
May 2
08:00

Mass
Departure to Villa San Pietro.
Procession, Mass and departure to Pula: Municipal authorities, the Confraternity and the faithful are waiting for the Holy begin the procession through the village.
Mass and lunch.
18:00

Celebration of the Holy Mass before the start of the simulacrum for Nora.
Feast in front of the statue to commemorate the dead.
Stop at the cemetery to commemorate the dead.
Blessing in the Church of St. Raymond.
Departure for Nora, stop the statue next to the command of the Navy, lowering of the flag and then leave for Nora for the celebration of the Holy Mass.
May 3
07:30 am

Mass until 11:00 am celebrated by the diocesan ordinary outdoors.
18:30 pm

Procession with the statue along the path that leads to the ruins of Nora and then return to the beach.
Mass and departure to Pula.
May 4
08:00

From Pula After the Holy Mass to get to Cagliari at around 22:30.
May 5

Mass.
Afternoon from 5th to 25th day novena in honor of the saint.
On May 22 you spend 40 hours of veneration of the saint and on this occasion the rosary is read spanning the entire life of Ephisius.
On 25 May, officially closes the calebrazione holiday in honor of Sant’Efisio.

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