Le Giornate FAI di Primavera sono l’evento più importante organizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, che in quest’occasione spalanca le porte di tantissimi luoghi in tutta Italia per far conoscere e amare i tesori d’arte e natura del nostro Paese.
Spenti i riflettori sulle Giornate FAI di Primavera il nostro lavoro non si ferma, anzi! Nel resto dell’anno ci impegniamo perché il paesaggio italiano, i luoghi, i monumenti, i capolavori che hanno fatto e fanno la storia di questo Paese non vengano dimenticati. Siano invece protetti, rispettati e valorizzati. Nella convinzione che investire in cultura significhi non solo salvare il nostro passato e la nostra identità, ma anche produrre ricchezza con ricadute positive sull’occupazione e sul reddito.
CAGLIARI:COMPLESSO DEL NOVIZIATO DEI GESUITI O DI SAN MICHELE
Il Complesso del Noviziato dei Gesuiti o di San Michele è luogo di antiche memorie. È lungo sa ruga ‘e monte e al termine della Via Azuni che nel tracciato replica la cortina interna delle mura altomedievali la cui parte esterna è identificabile nel lato settentrionale del Corso Vittorio Emanuele. Una porta, ai piedi della gradinata di Vico Portoscalas, collegava con un gradarium le due cortine per terminare in una torre preesistente a quella degli Alberti del 1293. Il Complesso chiude ad ovest il quartiere Stampace come si era definito nell’altomedievo. L’agiotoponimo guerriero Michele, custos civitatis diffusosi in fase bizantina, testimonia la persistenza della comunità nei luoghi che furono municipium romano in contemporanea alla villa bizantino-giudicale di Santa Igia.
dove Via Ospedale 12
Orario sabato
15.00 – 20.00
Orario domenica
10.00 – 20.00
Visite guidate
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®
Iniziative speciali
Concerti, momenti artistici, tavole rotonde durante il corso della manifestazione
SORGONO:
Indirizzo
Strada Statale 388 del Tirso e del Mandrolisai
CASA SERRA
Il percorso storico, culturale e ambientale delle due giornate si svilupperà nel territorio del Mandrolisai, in provincia di Nuoro, e avrà come fulcro la scoperta di “Casa Serra”, complesso edilizio che ha origini storiche risalenti al 1180.
All’interno si possono ammirare affreschi, decorazioni, dipinti, icone russe, ceramiche, tappeti, arazzi, mobili di pregio. Un’ala del palazzo è adibita all’esposizione di manufatti delle arti e delle tradizioni popolari della Sardegna.
Le prime notizie storiche del casato Serra, noto come “De Serra”, si riscontrano nel 1180 quando Barisone de Serra fu nominato da Pietro I, Giudice di Arborea, Curatore della Contrada del Mandrolisai, regione storica della Sardegna centrale che comprendeva i paesi di Desulo, Tonara, Atzara Ortueri, Samugheo, di cui Sorgono era la capitale.
CHIESA SAN MAURO
Il Santuario fu costruito intorno al 1120 dai monaci Benedettini sulle rovine di una chiesa preesistente. Esisteva un antico villaggio, circondato da mura, costituito da un aggregato di piccole abitazioni disposte a schiera, e da loggiati coperti da tetto a tegole poggiati su strutture lignee.
Al centro del villaggio era situata la chiesa, dedicata a San Mauro Abate.
Alla metà del secolo XVI venne costruita la nuova chiesa in una unica navata con volta a botte spezzata con cinque sottarchi a sesto acuto, che scaricano su lesene.
La Chiesa è un esempio di sintesi tra tardogotico e rinascimentale con innesti barocchi.
E’ di pianta rettangolare, con una facciata di pietra di trachite squadrata di 10 metri di altezza e altrettanti di larghezza ed un rosone di stile romanico di due metri di raggio che è il più grande esistente nell’isola. Il santuario di San Mauro è situato a 7 Km. dal paese di Sorgono, su una collina a 478 metri sul livello del mare.
PARCO ARCHEOLOGICO “BIRU E CONCAS”
Il complesso archeologico di Biru’e Concas si trova sulle pendici dell’omonima collina, in località
Coa’e sa Mandara, nella porzione sud-occidentale del comune di Sorgono.
Rappresenta uno dei siti archeologici più importanti del centro Sardegna; la collina è infatti caratterizzata da una lunghissima frequentazione antropica che va dal Neolitico finale, inizio IV millennio a.C., attraversa l’Età del Rame, III millennio a.C., fino ad arrivare al Bronzo Medio, metà II millennio a.C., mostrando un’evoluzione, per quanto riguarda gli aspetti religiosi, sociali e insediativi delle comunità preistoriche della Sardegna centrale.
Il sito, ora modificato rispetto alla posizione originaria, in cui è stato trovato, presenta circa 150 monoliti ascrivibili a tutte le classi conosciute, dagli aniconici ai proto-antropomorfi, fino alle statue menhir calcolitiche.
Il percorso storico, culturale e ambientale delle due giornate si svilupperà nel territorio del Mandrolisai, in provincia di Nuoro, e avrà come fulcro la scoperta di “Casa Serra”, complesso edilizio che ha origini storiche risalenti al 1180.
All’interno si possono ammirare affreschi, decorazioni, dipinti, icone russe, ceramiche, tappeti, arazzi, mobili di pregio. Un’ala del palazzo è adibita all’esposizione di manufatti delle arti e delle tradizioni popolari della Sardegna.
Le prime notizie storiche del casato Serra, noto come “De Serra”, si riscontrano nel 1180 quando Barisone de Serra fu nominato da Pietro I, Giudice di Arborea, Curatore della Contrada del Mandrolisai, regione storica della Sardegna centrale che comprendeva i paesi di Desulo, Tonara, Atzara Ortueri, Samugheo, di cui Sorgono era la capitale.
CHIESA SAN MAURO
Il Santuario fu costruito intorno al 1120 dai monaci Benedettini sulle rovine di una chiesa preesistente. Esisteva un antico villaggio, circondato da mura, costituito da un aggregato di piccole abitazioni disposte a schiera, e da loggiati coperti da tetto a tegole poggiati su strutture lignee.
Al centro del villaggio era situata la chiesa, dedicata a San Mauro Abate.
Alla metà del secolo XVI venne costruita la nuova chiesa in una unica navata con volta a botte spezzata con cinque sottarchi a sesto acuto, che scaricano su lesene.
La Chiesa è un esempio di sintesi tra tardogotico e rinascimentale con innesti barocchi.
E’ di pianta rettangolare, con una facciata di pietra di trachite squadrata di 10 metri di altezza e altrettanti di larghezza ed un rosone di stile romanico di due metri di raggio che è il più grande esistente nell’isola. Il santuario di San Mauro è situato a 7 Km. dal paese di Sorgono, su una collina a 478 metri sul livello del mare.
PARCO ARCHEOLOGICO “BIRU E CONCAS”
Il complesso archeologico di Biru’e Concas si trova sulle pendici dell’omonima collina, in località
Coa’e sa Mandara, nella porzione sud-occidentale del comune di Sorgono.
Rappresenta uno dei siti archeologici più importanti del centro Sardegna; la collina è infatti caratterizzata da una lunghissima frequentazione antropica che va dal Neolitico finale, inizio IV millennio a.C., attraversa l’Età del Rame, III millennio a.C., fino ad arrivare al Bronzo Medio, metà II millennio a.C., mostrando un’evoluzione, per quanto riguarda gli aspetti religiosi, sociali e insediativi delle comunità preistoriche della Sardegna centrale.
Il sito, ora modificato rispetto alla posizione originaria, in cui è stato trovato, presenta circa 150 monoliti ascrivibili a tutte le classi conosciute, dagli aniconici ai proto-antropomorfi, fino alle statue menhir calcolitiche.
Orario sabato
10.00 – 12.30 / 15.00 – 17.30
Orario domenica
10.00 – 12.30 / 15.00 – 17.30
Note
Prenotazione obbligatoria se si intende usufruire del servizio pullman e navetta:
delegazionefai.nuoro@fondoambiente.it – cell. 3337022415
lacasula47@gmail.com – cell. 3477247315
pacchianofc@gmail.com – cell. 3478041151
delegazionefai.nuoro@fondoambiente.it – cell. 3337022415
lacasula47@gmail.com – cell. 3477247315
pacchianofc@gmail.com – cell. 3478041151
Visite guidate
Visite guidate ogni 20 minuti a cura degli Apprendisti Ciceroni® dell’IIS “F.lli Costa Azara”; Liceo Scientifico; Istituto Professionale IPSASR di Sorgono; ITCS di Aritzo; ITI “Dionigi Scano” di Tonara
Visite guidate in lingua straniera
Visite guidate in lingua inglese a San Mauro
Iniziative speciali
Domenica 20, ore 18.00: esibizione del Coro Polifonico Santu Mauru; Esibizione del gruppo folk Santa Maria Assunta;
In orario di apertura: Visita al Museo del Legno; esposizione prodotti degli artigiani dei comuni della Barbagia e del Mandrolisai; mostra di pittura moderna di artisti locali
In orario di apertura: Visita al Museo del Legno; esposizione prodotti degli artigiani dei comuni della Barbagia e del Mandrolisai; mostra di pittura moderna di artisti locali
PALAU: Punta Don Diego – BATTERIA MILITARE TALMONE
Aggrappata alle rocce aspre della Sardegna, nascosta tra una natura incontaminata e selvaggia, la Batteria Militare Talmone costituisce un’importante testimonianza della storia militare del nostro Paese. È parte di un sistema difensivo costituito da una cinquantina tra forti, fortini e batterie militari, sorto sulla costa nord dell’Isola nella seconda metà del ‘700, dopo che Carlo Emanuele III di Savoia sottrasse le isole dell’arcipelago della Maddalena al controllo genovese. Il complesso tornò a giocare un ruolo importante nella difesa dei confini nazionali all’indomani dell’Unità d’Italia, quando la flotta nazionale prese dimora nella storica base navale della Maddalena. Tra tutte le fortificazioni realizzate, la Batteria Militare Talmone aveva il compito di tenere sotto tiro il canale posto tra l’isola di Spargi e la Sardegna.
Orario sabato
10.00 – 18.00
Orario domenica
10.00 – 18.00
Visite guidate
Visite guidate a cura dei volontari FAI
SASSARI: CHIESA DI SAN PAOLO AL CIMITERO
Edificata nel 1300 circa nella campagna sassarese la chiesa è da almeno un secolo immersa nella città. Sorge alle spalle del cimitero e per molto tempo fu il luogo dove si svolgevano i funerali. Nonostante l’importanza della sua architettura messa in luce dal recente restauro la chiesa NON è aperta ,ecco perché il FAI si propone di mostrarla al pubblico.
Orario sabato
10.00 – 17.30
Orario domenica
10.00 – 17.30
Visite guidate
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Liceo Classico “D.A. Azuni”; Liceo Scientifico “G. Spano”; Liceo Scientifico “G. Marconi”
STABILIMENTO ARDISSON
Si tratta di un impianto industriale per la produzione di olio d’oliva e sapone nato alla fine dell’ottocento che raggiunse standard all’avanguardia per quel tempo e li mantenne fino a tutto il novecento. La sua storia si intreccia con la storia e la tradizione della città di Sassari di cui fu una delle espressioni economiche più importanti. Oggi rappresenta un notevole e pittoresco esempio di archeologia industriale, molto suggestivo e interessante.
Orario sabato
10.00 – 17.30
Orario domenica
10.00 – 17.30
Visite guidate
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Liceo Classico “D.A. Azuni”; Liceo Scientifico “G. Spano”; Liceo Scientifico “G. Marconi”
Visite guidate in lingua straniera
Visite guidate in lingua inglese
